Altri Mondi: Il ritorno di Shortbus


Prologo
Settimana prossima, per l'esattezza il Mercoledì 12 Ottobre, ritornerà la trasmissione radiofonica di Davide Puppa e Sergio Rozzi, Shortbus - gli altri incontri radiofonici e per l'occasione ho ricontattato le due menti del programma e ho chiesto loro di anticiparci qualche novità sulla nuova stagione. Ecco quello che mi è stato risposto.  
Facendo i miei in bocca al lupo per il debutto di Mercoledì prossimo, alle 20:00 su Radio Onda D'Urto, a Davide e Sergio, vi saluto e vi do appuntamento a domani
Francesco Sansone


 Il ritorno di Shortbus - 
Intervista a Davide Puppa e Sergio Rozzi

L’ultima volta che ci siamo sentiti era Maggio e il programma stava per andare in vacanza dopo una stagione radiofonica di successo. Adesso le vacanze stanno per finire e Shortbus – gli altri incontri radiofonici torna Mercoledì prossimo, 12 ottobre. Quali sono le novità che attendono i vostri ascoltatori in questa nuova edizione?

Beh la prima novità è che ci siamo ancora e dopo l’ottima riuscita della seconda stagione ve ne è una terza. Quest’anno saremo affiancati da un voce femminile, quella di Marialuisa, già conduttrice per radio onda d’urto del programma Penelope Farm. Oltre alla voce di Marialuisa avremo il suo supporto sia durante la trasmissione sia  nella parte organizzativa della terza stagione.
Altra novità sarà l’attivazione di un numero telefonico per gli sms che i nostri ascoltatori potranno usare per inviare consigli, idee, saluti.

Quale sarà la vostra mission di quest’anno?
Beh la mission rimane sempre la stessa, parlare, informare, contro informare dal grandissimo mondo lgbt.

Come ormai anche i lettori de Il mio mondo espanso sanno, ogni settimana durante la diretta  invitate un ospite a parlare del suo lavoro atto a migliorare la condizione della comunità LGBTQ nel nostro paese. Chi sarà il primo ospite di quest’anno?
Come prima puntata incontreremo il mondo gay della capitale. Sono successe molte cose a Roma che riguardano il mondo lgbt, ecco con loro cercheremo di capire gli avvenimenti degli ultimi mesi.


L’ultima volta che vi ho chiesto chi vorreste intervistare, Davide ha risposto Franco Grillini e Sergio, invece, Stefano Rodotà.  Durante l’estate avete cambiato idea oppure?
Non credo. Io rimango sempre di quel parere e spero che in questa terza stagione (con un po’ di impegno certo) l’intervista avvenga.


Durante la vostra assenza nel nostro paese è stata respinta ancora una volta la legge antiomofobia. Come avete appreso la notizia? Ve lo aspettavate, oppure speravate,  con il clima generato dalle elezioni di Milano e Napoli, che le cose potessero evolversi anche in parlamento?
Non stupiamoci se questa maggioranza parlamentare abbia sostituito impegni politici importanti per il paese (lavoro, sviluppo, giovani, stato sociale, diritti e cittadinanza) al motto del Sommo “serva Italia di dolore ostello nave senza nocchiere in gran tempesta non donna di provincia ma bordello”.E  non perché siano divenuti  dotti o colti, semplicemente sono così, una grande armata Brancaleone allo sbaraglio. Napoli e Milano insegnano, specie a quei scalcinati presunti leader di sinistra (per conto la destra ha un Padrone) che l’elettorato attivo si è rotto degli schemi e delle logiche partitiche. Mi auguro, metaforicamente s’intende, che il re nudo e crudo possa essere cacciato sullo stile hotel Raphael, fatto eclatante che ha decretato la morte della prima repubblica.


Tuttavia pur non andando in onda, Shortbus non ha smesso di lavorare, infatti nella vostra pagina Facebook, continuavate a diffondere notizie e a commentarle con i vostri amici. Di tutte quelle postate, quale vi ha scosso di più e perché?
La pagina di Facebook è stata una positiva esperienza, la trasmissione ha continuato ad informare grazie al contributo di molti di voi. Anche tu Francesco non hai mai fatto mancare  i tuoi commenti, la tua visione delle cose. Purtroppo le notizie che mi hanno scosso sono le aggressioni fisiche e quelle verbali. Tutte sempre indirizzate al mondo lgbt. E poi le cazzate dette da politici di discussa moralità,  che pensano di dare “buoni” consigli perché non possono più dare il cattivo esempio.


Come si sa l’inizio di una nuova stagione in qualche modo è paragonabile all’inizio un nuovo di un nuovo corso di vita, pertanto vi chiedo, cosa vi augurate per il nuovo anno?
Quello di evolverci e di crescere insieme alla platea dei radioascoltatori che grazie alle nuove tecnologie possono interagire anche sul web o attraverso gli sms.

F.S.

Rubrica a cura Francesco Sansone
Grafica a cura di Giovanni Trapani