Oltre l'evidenza - racconti di vita... gay - Il commento di Francesca
Oggi voglio condividere con voi un commento sul mio Oltre l'evidenza - racconti di vita... gay e che mi è stato inviato da Francesca sulla mia pagina FB dopo la pubblicazione di un post in cui riportavo i commenti di Luca e Dusia. Le parole di Francesca mi hanno ancora una volta lusingato e, permettetemi di ripetemi di nuovo, convinto sempre più che questo libro non è stato un lavoro inutile.
Grazie
Leggendo entrambi i commenti e condividendone il contenuto
e le impressioni riportate relative al libro non posso che dire anch’io che sia
stato un piacere leggerlo,‘piacere’ definibile tale per ciò che mi ha trasmesso
e che penso insegni o meglio per il senso di veridicità autentica e semplicità
che impregna ogni storia, ogni ragazzo e il suo vissuto più o meno periglioso
ma comunque sempre illuminato, seppur talvolta non apparentemente nei momenti
più difficili, dalla voglia di conoscere, affermare, amare e insegnare a far
amare ciò che si è per natura, la propria essenza e identità, spesso data per
scontata e per questo ancora di più vittima di pregiudizi e ignoranza. storie
dirette, stralci di vita messa a nudo caratterizzati da interiorità diverse, manovrate
da menti e circostanze differenti tutte però nel pieno della loro scoperta e
per questo sofferenza nel sentirsi inizialmente ‘diversi’ ma in realtà
‘diversi’ relativamente a ‘chi o cosa?’, non penso esista ‘diversità’ o
‘etichetta’ quando si parla di natura e del proprio essere, come è vero che
tutti siamo diversi così paradossalmente siamo tutti uguali e tutti degni di
essere rispettati per ciò che per natura siamo. tutto questo è racchiuso in
semplici ma intense parziali storie di vita che ancora di più mi hanno fatto
capire quanto in primis sia importante amare noi stessi e quanto purtroppo
possa essere crudele e irrazionale l’uomo che, ergendosi sempre giudice di
tutto e tutti per sentirsi magari il più forte e detentore della verità (ma
quale verità? la verità della maggioranza), invece è il più debole ed è il
primo a condividere pregiudizi e nel vero senso della parola a perseguitare e a
non accettare chi non è come lui, chi ha gusti e inclinazioni non coincidenti
alle proprie, o sarebbe meglio dire direttamente chi non è ‘lui’ cioè
semplicemente ‘l’altro’, la cosa spontanea che mi viene da dire è ‘ ma come è
possibile arrivare fino a questo punto di stupida intolleranza (poi a cosa?) e
ignoranza? Concludendo, questo libro nella crudezza ma anche bellezza di ogni
storia regala tanto sia a chi ci si può rispecchiare totalmente e quindi ne può
trarre solo che forza ed ancora di più fierezza sia a chi ne può condividere le
emozioni e insegnamenti seppur non vivendolo in prima persona!!
Francesca
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Grafica: Giovanni Trapani
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