Dite la vostra a... Carlo Giovanardi

Da un secondo si è concluso un nuovo anniversario alla memoria delle vittime -ebrei, omosessuali, persone diversamente abili, prostitute, zingari - cadute durante quella follia umana chiamata Nazzismo, con il benestare del Fascismo, e purtroppo anche in questa giornata non sono mancate affermazioni che ne hanno sporcato il solenne significato. Protagonista indiscusso di un'affermazione priva di ogni logica e criterio è Carlo Giovanardi.. Per scoprire quello che ha detto che leggere quanto segue dopo il salto.


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Se vi venisse fatta la domanda: "Cosa ne pensi di Carlo Giovanardi?" Voi, cosa rispondereste? 


Dite la vostra!!!


"La parola Olocausto non può essere usata per i gay. Per un semplice motivo: la parola Olocausto può essere usata solo ed esclusivamente per quel progetto criminale di cancellare dalla faccia della terra milioni e milioni di persone, sulla base soltanto del fatto che fossero ebrei. Che poi i nazisti abbiano perseguitato gli zingari, gli handicappati, gli omosessuali, ma attenzione, solo una fattispecie di omosessuali, perché ormai è dimostrato che una buona parte della dirigenza nazista e della SA erano omosessuali, compreso Hesse, facevano una differenziazione fra i comportamenti, gli atteggiamenti. Che siano stati perseguitati gli omosessuali, assolutamente sì, come purtroppo il nazismo perseguitò, gli zingari, le minoranze, gli handicappati, i subumani come li chiamavano loro."
Carlo Giovanardi, politico, 27 Gennaio 2013

Per scoprire qualcosa in più sull'omocausto


Rubrica: Francesco Sansone

Grafica: Giovanni Trapani

Fonte: Gayburg.com
http://ilmiomondoespanso.blogspot.it/p/oltre-levidenza-racconti-di-vita-gay.html