Caro Fra'...


Tranquilli non si tratta di una nuova rubrica che inauguro oggi, quindi non tremate. Il titolo che ho scelto per questo articolo nasce dal fatto che sia ieri che oggi mi sono stati fatti dei complimenti relativi a Io: Nella gioia e nel dolore che mi hanno davvero rallegrato in una metà settimana in cui un nervosismo inspiegabile si è impossessato di me più volte al giorno, senza capirne la ragione. Comunque tornando al titolo di questo post, vi dicevo di questi due commenti che ho ricevuto da due lettori che hanno letto il libro. Che poi definire uno di loro solo un lettore è riduttivo. Sì perché se c’è una cosa che mi piace quando scopro che qualcuno ha comprato il libro è instaurare un rapporto che vada oltre al “scrittore – lettore” (anche perché ancora le manie di protagonismo non si sono impossessate di me e credo che ciò non accadrà mai). Quindi posso considerare Liuk un amico.
Questo mio amico dopo aver letto il libro e avermi più volte comunicato quanto gli stesse piacendo, ieri finalmente mi ha scritto la sua complessiva opinione che io voglio, su sua autorizzazione, condividere con voi:

Da lettore e ascoltatore del tuo diario Fra' sono stato colpito dal tuo aprirti totalmente al mondo esterno, il tuo arrivare alla consapevolezza di te stesso come omosessuale per poi arrivare ad una continua metamorfosi o scoperta del tuo carattere e quindi delle diverse sfaccettature di esso.[...] Mi sono ritrovato a vivere intimamente ogni singola tua esperienza di vita. Mi hai reso partecipe di un qualcosa di davvero molto bello e personale.  Mi sono messo a ridere per i discorsi col prof di religione, mi sono rattristato per le delusioni che hai ricevute dai ragazzi, mi sono trovato concorde col tuo spirito di solidarietà e altruismo che avevi nei confronti delle persone alle quali volevi bene e ho provato stima per il tuo dire in faccia le cose per quelle che […]. La tua famiglia che ha vissuto con te le tue esperienze. Tutti gli amici che durante queste esperienze hai incontrato e con i quali ti sei anche scontrato... tutte emozioni Fra' che hanno attraversato il mio cuore e che stanno aiutando me a reagire non più come spettatore ma come te da protagonista. Per questo ti posso ringraziare (mi sta venendo un magone in gola) per aver voluto condividere con me in questo caso (il lettore) le tue emozioni, stati d'animo, dubbi, perplessità, paure, gioie e dolori.

Prima di rispondergli ho riletto queste parole più volte e più le leggevo, più mi sentivo felice. Non perché qualcuno avesse letto il mio libro, ma perché leggendolo è arrivato a coglierne ogni lato e soprattutto perché  Luik, grazie alla sua lettura, è arrivato a prendere coraggio e a reagire per affrontare la sua vita. Questo è quello che volevo quando ho deciso di dare alle stampe il mio diario e sapere di esserci riuscito è per me la cosa più importante di tutte. 


Questo mio senso di orgoglio s’è rafforzato ancora di più questa mattina prima di andare a pranzo dai miei suoceri. Girando su Facebook, in quelle poche occasioni in cui non ho aperta la pagina dei blog e del libro,  mi sono imbattuto nella locandina di Io: Nella gioia e nel dolore. Non potete immaginare cosa abbia provato e pensato. 

“Qualcuno ha consigliato il mio libro, in una pagina che nemmeno seguo. Non ci credo!” 

Mi è venuto spontaneo scrivere 4 righe per ringraziare chi gestisce il gruppo, che fra parentesi si chiama Un GAY come amico (FAN PAGE), e così ho scritto quanto segue:

Oggi ho scoperto questa pagina e ho scoperto che avete dedicato un link al mio libro. Grazie,  spero che vi regali (o vi abbia regalato) grandi emozioni

Ma la sorpresa per me non era terminata. Infatti dopo essermi abbuffato a casa dei genitori di Giovy, torno a casa e che ti vedo? Esatto la risposta da chi gestisce la pagina.

Sei un grande! Io l'ho letto, sono G. etero, e ci sono dei versi che ho annotato che sono magnifici! Bellissimo libro, non potevo non consigliarlo! Ti auguro buona fortuna nella carriera e nella vita! E grazie!


Sapere che la mia storia è arrivata anche agli occhi di chi non è gay e sapere che anche per questi occhi è stata interessante e soprattutto in esso vi ha trovato dei versi da annotare che hanno spinto a volerlo consigliare,  va oltre alle mie aspettative.

Sapere tutto questo, mi fa sentire orgoglioso, perché, e lo ridico rischiando di ripetermi, ho avuto la certezza di essere arrivato a quello che volevo: essere un aiuto per qualcuno che si rende conto di essere gay e anche a chi vuole informarsi per essere di conforto ad un amico gay.


Oggi vado a letto un po' più soddisfatto di me.