Il mio mondo espanso - La rubrica: Tante cose da non dire



Tante cose da non dire

Per questo primo appuntamento avrei potuto parlarvi delle mie vacanze oppure  di come procede la mia vita qui. Avrei potuto parlarvi del mio personale palinsesto televisivo oppure della linea ritrovata. Della mia mania per gli infradito o ancora delle mie magliette a V, che insieme al cappello, sono diventati il marchio con cui mi faccio riconoscere. 

Avrei potuto scegliere di raccontarvi del brutto tempo che ormai da Lunedì è calato sul nostro paese accompagnato da una pioggia insistete che ha smesso di cadere solo da poche ore o di come è venuta la mia millefoglie di patate copiata da Benedetta Parodi e che ho mangiato a cena ieri (per chi legge questo post a poche ore dalla pubblicazione, il ieri è da considerare = poche ore fa). 

Avrei potuto dire la mia sulla condizione politica italiana segnata da processi, tagli, tagli e ancora tagli, o delle affermazioni di D’Alema. Avrei potuto scegliere di parlare del perché Berlusconi non è stato, come ogni anno, ospite di Porta a Porta o della terza puntata di Anna e i 5 anticipata di una serata sfidandosi con la terza puntata della fiction con lo sguardo più acceso del cinema italiano, Riccardo Scamarcio.
Avrei potuto parlare della elezione della nuova Miss Italia o del compleanno di Umberto Bossi. Avrei potuto persino parlarvi del fatto che la BBC ha fatto causa, insieme a Milly Carlucci, a Mediaset per scongiurare il nuovo plagio, dopo Io Canto, o del fatto che nella versione americana di Ballando con le stelle, la Canalis è ultima in classifica. 

Invece, dopo mille considerazioni, ho pensato che sarebbe stato meglio parlavi di altro, ma siccome penso di aver già scritto tanto, ve ne parlo la prossima volta.

Buon mercoledì a tutti