Un Nuovo Mondo - La nuova stagione. 58^ Puntata
58^ Puntata
Daniel
- Chi è?
- Sono Daniel, apri amore
- Subito. – Sono troppo eccitato e salgo le scale di corsa.
- Ehi, ehi, dove vai così di fretta?
- Devo fatti vedere una cosa?
- Di nuovo? Ieri lo abbiamo fatto tutto il pomeriggio e tutta la sera.
- Spiritoso. Ma dato che sei stufo, tranquillo, da oggi in poi sognatelo.
- No, non farmi questo.
- Potevi pensarci prima.
- Cattivo.
- No, tu stronzo direi… Comunque non sono venuto qui per fare sesso, ma per mostrarti questi. Guarda, guarda.
- Sono due biglietti, allora?
- Non sono solo due semplici biglietti, ma sono i biglietti
- I biglietti per cosa?
- Per un fine settimana in un centro benessere. Li ho vinti in un concorso alla radio, poco fa. Non ci credo, non ho mai vinto nulla in vita mia.
- Fantastico e per quale fine settimana?
- Questo, oppure quello successivo. Non sei contento?
- Veramente io… non posso
- Ah! Non puoi. – ripeto deluso - Allora niente, li darò a qualche amico.
- Scemo scherzo… tu pensi che non venga? Anche se avessi un appuntamento con il rettore lo annullerei.
- Fantastico. Allora prepara una valigia con qualche abito e partiamo in modo da essere lì in serata.
- Ok.
- Non dimenticare il costume – e mentre lo dico, suona il campanello della porta d’ingresso.
- Apri tu, per favore.
- Certo. Tu fai presto, non vedo l’ora di farmi massaggiare ogni singolo muscolo del corpo.
- Salve – mi sento dire aprendo la porta dal quel ragazzo dai tratti scuri come i capelli e gli occhi, di circa 17 anni, magro ma con i muscoli già pronunciati
- Salve
- Lei è il signor Manuel Zito?
- No, io sono il suo… no, non sono io.
- Mi scusi devo aver sbagliato appartamento.
- No, fermati, non hai sbagliato. Questo è il suo appartamento.
- Meno male, non puoi immaginare che vergogna sto provando.
- Tranquillo. Dimmi come posso aiutarti.
- Vorrei parlare con lui.
- Certo, vieni entra.
- Grazie.
- Manuel, c’è qui un ragazzo che vorrebbe parlati. Posso offrirti qualcosa da bere?
- No, grazie. Anzi sì, un bicchiere d’acqua gelata.
- Arriva. Intanto siediti.
- Grazie
- Ale chi è?
- Salve – dice il ragazzo alzandosi in piedi come un soldato di fronte ad un maggiore – lei è Manuel Zito?
- Sì, sono io. E tu chi sei?
- Ecco l’acqua
- Grazie.
- Allora ragazzo mi dici chi sei e come posso aiutarti?
- Sì, mi scusi. Mi chiamo Riky.
- Riky, bene, piacere…
- Mi chiamo Riky Zito, sono tuo fratello.
- Cosa? – diciamo nello stesso secondo io e Manu
- Mio fratello? - ripete Manu
- Sì!
- Mi sembra impossibile.
- Invece no. Io sono nato 10 anni dopo di te da una relazione che nostro padre ha avuto con mia madre, solo che pochi mesi dopo la mia nascita è morto.
- Non è possibile che mio padre possa aver avuto un figlio fuori dal matrimonio.
- Credimi che non sarei mai venuto qui se non ne fossi stato certo di quello che dicevo. Ecco – dice prendendo una foto dalla tasca della sua tracolla – guarda questa. Il neonato sono io, mentre chi mi tiene in braccio.. non credo debba dirlo. Qui ho pure il certificato di nascita. Papà mi aveva riconosciuto e, a quanto mi dice mia madre, avrebbe voluto che ci conoscessimo, ma non c’è stata l’occasione.
- Devo sedermi.
- Scusami non volevo turbarti, con questa rivelazione.
- No, no è colpa tua. Non ti preoccupare. Tu lo hai sempre saputo?
- Sì
- E come mai hai deciso di venirmi a cercare solo adesso?
- Perché non è stato facile trovarti quando ero un ragazzino e quindi ho aspettato di avere una certa età per riprendere le mie ricerche e intraprendere un viaggio da solo per venirti a conoscere.
- Perché non vivi qua?
- No. Dopo che papà è morto, mia madre ha deciso di lasciare la città e ci siamo trasferiti. Ma io ho sempre fantasticato sul mio fratellone maggiore e di come fosse, su cosa ci saremmo detti la prima volta, cosa avresti pensato di me e altre stupidaggini.
- Non lo sono. Io non sapevo della tua esistenza, altrimenti ti avrei cercato.
- Lo immagino.
- Dimmi cosa posso fare per te?
- Be’, niente. Sono venuto solo per conoscerti e passare del tempo con te. Ma vedo che tu e il tuo amico siete in partenza.
- Lui è il mio compagno. Mi sembra giusto dirti che sono gay dato che dobbiamo conoscerci e dato che abbiamo perso già 10 anni di vita, mi sembra assurdo perdere altro tempo per dirci come stanno le cose.
- Sono contento tu abbia trovato qualcuno che ti ami.
- Grazie.
- Daniel è un problema se posticipiamo il viaggio alla settimana prossima.
- Ma figurati.
- Riky, sai dove andare a dormire? – Gli domanda Manu
- Ho prenotato una stanza in albergo.
- Chi dici, resti qua fino a quando non ripartirai.
- Ma, veramente…
- Daniel che dici, prepariamo una cenetta al nostro ospite?
- Certo
- Però solo se vi aiuto pure io.
- Allora forza, - dico mettendomi fra i due fratelli – andiamo a cucinare.
Continua…
Rubrica a cura di Francesco Sansone
Grafica a cura di Giovanni Trapani
Un mio amico ha vissuto una cosa molto simile..ammetto che sono curioso di leggere la continuazione!!
RispondiEliminaNooooooooooooooooo il fratello misterioso comparso dal nulla... Oddio ci sarà mica anche un gemello cattivo da qualche parte????
RispondiEliminaScherzo, comunque questo colpo di scena cade completamente inatteso, sono curioso di leggere gli sviluppi :)
Still davvero? Allora non ti resta che scoprire quello che accadrà ^__^
RispondiEliminaMajin niente gemello... il fratello basta e avanza eheeh
RispondiEliminacade inatteso?? felice di sentire dire queste cose ^____^
Noooooooooooooo vabbèèèèèèèèè scoooooooopppp! Non dirmi che pure il frattellino è gaio :D
RispondiEliminaawkward e sì... scoooooppp!!! e chi lo sa se lo sia o no... non ti resta che leggere le prossime puntate ^__^
RispondiEliminaP.S. vedo che qui l'inverno ancora onn è venuto ahahahahahaahahah