Maryana: «Con "Oramai" ho cantato il bisogno di farsi sentire in una società fatta di prese in giro.»

 


Ti basta guardarla negli occhi per capire che bella persona sia, poi le parli e l'impressione diventa certezza. Maryana, nome d'arte di Mariana Somma,  è una cantante, speaker e conduttrice che sa entrare nei cuori delle persone. Le sue canzone, cantate sia in inglese che in italiano, lasciano il segno, la sua simpatia è coinvolgente e il suo talento è indiscutibile. 

Nel suo ultimo singolo, "Oramai",  disponibile su  tutte le piattaforme musicali, Maryana canta un grido di ribellione contro una società che sembra offrire ai giovani artisti alle prime armi soltanto prese in giro. Un modo per dire "io ci sono e non ci sto" e arrivare a trovare la propria serenità con se stessi.

Da poco diventata mamma, Maryana ha modificato la sua quotidianità, ma non ha messo da parte la sua professione ed è pronta a raccogliere le energie e "ricominciare con più forza di prima",sebbene il Covid-19 abbia danneggiato fortemente il settore spettacolo.


D. Maryana, partiamo da “Oramai”, il tuo ultimo singolo uscito da qualche tempo. Si tratta di un brano intimista che, oltre a cantare, hai scritto di tuo pugno. Com’è nato?

R. "Oramai" è nato nel periodo della mia gravidanza. Ero al principio di questa avventura e sentivo dentro di me un desiderio molto forte, quello di farmi sentire, come una sorta di ribellione. La vita reale sembra essere fatta da continue prese in giro e questo è un problema sociale dal quale a volte non si riesce a sfuggire. Arrivare a una condizione di “pace” con sé stessi, è probabilmente il primo passo per vincere ogni giorno. L’amore però è la chiave. Nella mia vita sono mancati dei tasselli fondamentali ma ho potuto trovare nell’amore la realizzazione. La vita non ci aspetta mai, tutti i nostri programmi sono inutili, a volte i nostri schemi si traducono in delusioni. Vale la pena viverla la vita. Ma è importante sapere che, dietro, se ti volti, c’è l’amore che ti aspetta ed è pronto a sorreggerti. Tutto cambia, tutto si trasforma, così come l’animo umano. Anche le delusioni sono parte di una vita che va vissuta a pieno per riconoscere i limiti e lavorare su questo per essere migliori. Rivolgere il pensiero al domani, alla felicità, alla positività che ci attende. Respirare per sentirsi liberi.

D. Sono tanti gli apprezzamenti arrivati per questo brano, quale ti ha emozionato maggiormente?

R. Una volta in un’intervista radiofonica, uno speaker mi ha detto: ascoltare la tua voce è come sentire una dolce melodia che ti illumina l’anima. Questo per  me vale più di sentirmi dire mille volte BRAVISSIMA anche da chi magari non lo pensa davvero.

D. E quello che ti ha lasciato dire: “sono riuscita a fare arrivare il mio messaggio”?

R. E’ lecito piacere o non piacere e arrivare alla gente è forse la parte più difficile, o ce l’hai o non ce l’hai. E’ molto importante l’interpretazione, anche se canti la canzone di qualcun altro. Quello che sento sempre dalla gente è che riescono a percepire quanto di personale ci sia nei miei brani.

D. Il brano segna una svolta per te, se così possiamo dire. Infatti, prima di “Oramai”, ti sei fatta conoscere dal pubblico con i brani in lingua inglese. Come è arrivata la scelta di voler cantare in italiano?

R. Ho sempre cantato tantissimo in inglese poiché il mio stile è il soul e quindi ho cercato di avvicinarmi il più possibile a questo anche con i brani inediti. La rivoluzione però è stata quella di cercare di avvicinarmi al soul con l’italiano. E mi auguro che riuscirò a fare questo sempre meglio anche in futuro.


D. Chi ti conosce sa che l’arte per te è una parte fondamentale della tua vita. Oltre a essere una cantante, infatti, sei anche una speaker radiofonica e una presentatrice. Cosa significa per te esprimerti attraverso le vari forme di intrattenimento?

R. Il mio periodo in radio è stato fantastico, ho conosciuto persone che ancora oggi sono amici, tu a esempio. Affacciarmi a questa nuova forma ha fatto aggiungere un altro tassello alla mia esperienza e alla mia conoscenza. Ho bisogno costantemente di pormi degli obiettivi e la radio è stato uno di questi. Ho lavorato sodo e poi sono stata ricompensata. Sono fiera di me perché oltre ad aver intervistato alcuni dei più grandi artisti del nostro panorama musicale, ho condotto Happy Time in un periodo molto difficile della mia vita.

D. Da poco sei diventata mamma. Dal punto di vista artistico, la maternità come ti ha cambiata?

R. La maternità mi ha praticamente cambiata sotto tutti i punti di vista. Sono molto più responsabile ora e comunque se anche ho ripreso la mia attività lavorativa e di studio, è tutto molto più FATICOSO!!! Ma l’importante è sapersi organizzare!

D. In questi mesi l’industria discografica, e non solo, continua a fare i conti con i “danni” causati dal Coronavirus. Per una giovane artista come te che vive di live, quanto è difficile tornare a esibirsi e tornare a fare musica?

R. Molto più difficile di quanto si possa esprimere con le parole. Parlano i fatti e non solo le chiusure ma anche le limitazioni non fanno altro che ostacolare, giustamente, l’arte in genere. Io e la maggior parte degli artisti stiamo cercando di uscirne fuori e tenerci aggrappati con le unghie. L’unica via d’uscita è la pazienza, forse.

D.  A quando un nuovo lavoro?

R. Mi auguro presto. E’ tempo di raccogliere tutte le energie e ricominciare con più forza di prima!

Il video di "Oramai"


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