Racconti brevi - Inferno




Stamattina all'improvviso sono tornato a scrivere per il piacere di farlo senza pensare a niente e a nessuno. Ascoltavo della musica e mi è venuta voglia di scrivere. Quello che è uscito è questo testo che io stesso non saprei definire, ma che in un certo senso mi ha emozionato. 


Anche se si avvicina l'inverno, non smettere di essere fiero.  
I'm pride and you? Collezione inverno. 
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Cammino con il mio ipod nelle mani e le cuffie nelle orecchie. Per il freddo mi stringo nel cappotto. “Quest’anno fa più freddo del solito” penso guardando il grigio del cielo. Forse è solo una mia impressione. Il vento soffia e non mi disturba. Ė una piacevole compagnia. Per strada incrocio i volti della gente e ognuno di loro sembra voglia dirmi qualcosa o semplicemente lo voglio credere io.


Nelle ultime notti ho dormito poco. Il sonno sembra non volermi con se’. Mi ritrovo a pensare a te, a noi. Darei tutto ciò di più caro per liberarmi di te. Vorrei tornare a respirare.

Mi ritrovo a fissare in uno specchio la mia immagine e a leggere il male che dal cuore poco per volta si espande in tutto il corpo.

Il vento si fa sempre più forte. Folate spostano foglie e giornali abbandonati per strada. Chiudo gli occhi per ripararmi. La tua immagine bruta riappare. Meglio riaprire gli occhi e affrontare la polvere piuttosto che i suggerimenti della mente. 

L'ipod è sempre fra le mie mani e la musica continua a scorrere nelle mie orecchie. Per un istante mi allontano da tutto, perfino da me. Mi sembra di camminare nell’aria, in un posto lontano da qui dove non ci sei più tu, dove non ci sono più io. Dove non c’è più niente. 

Il suono di un clacson mi riporta con i piedi per terra. Una voce conosciuta mi chiama. Mi giro. Ci sei ancora tu, ci sono ancora io.

Sono all’inferno.


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro