Un nuovo mondo 89^ Puntata (-5)
Ci avviciniamo anche verso la fine della storia di Daniel. Settimana prossima sapremo cosa il destino ha in serbo per il nostro amico. Prima di lasciarvi a questa puntata di Un nuovo mondo, voglio anticiparvi che lunedì 2 Luglio per la rubrica Altri Mondi, ci sarà un'intervista a Leornado Pace ideatore de I mondi diversi, non perdetevela.
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Un nuovo mondo
89^ Puntata
Daniel
Nel pomeriggio decido di fare un giro in centro per
cercare qualcosa di carino da regalare a Fabrizio per il suo compleanno. Dopo
la nostra conversazione, avuta in mattinata al bar, non posso non pensare a Manu e a quello che ancora
significa per me. Fino a ora l’ho nascosto a tutti, me
in primis, ma adesso non riesco a non ascoltare il mio cuore e quello che mi
dice, ma la paura di rivivere quello che già è successo mi spinge a reprimere ogni volontà di riprovare con lui,
perché sarebbe soltanto un’altra occasione che si concluderebbe nuovamente nei
peggiori dei modi.
-
Oh, mi scusi – dico al ragazzo con cui mi
scontro. Ho la testa in aria, non guardo per strada e come sempre mi ritrovo a
fare di ‘ste figuracce.
-
Non si preoccupi, è stata colpa mia – dice lui senza nemmeno
guardare di fronte a se’ – Daniel sei tu? - dice mettendo a fuoco la situazione.
-
Manu e tu che ci fai qua?
Sorrido mentre mi
guardi
Trattengo le lacrime finché posso
Averti incontrato per caso sembra scritto nel nostro destino
Vedere che non sei cambiato mi fa tornare a come eravamo
Raccontami di te e della tua vita adesso
Trattengo le lacrime finché posso
Averti incontrato per caso sembra scritto nel nostro destino
Vedere che non sei cambiato mi fa tornare a come eravamo
Raccontami di te e della tua vita adesso
-
Come stai? – mi domanda dolcemente
-
Tutto bene, grazie. Tu? – rispondo con
altrettanta dolcezza
-
Diciamo bene. Non ci vediamo da un bel po’.
-
E sì. Mi sono chiuso in casa per preparare gli
esami.
-
E come sono andati?
-
Bene, l’ultimo l’ho sostenuto oggi ed è andata
benissimo.
-
Non ne avevo dubbi. – continuo a diventare
sempre più rosso in viso, ma noto che pure lui non è da meno
Un po' è colpa
dell'imbarazzo se arrossisco
Perché ho commesso lo sbaglio più grande lasciandoti andare via
Perché ho commesso lo sbaglio più grande lasciandoti andare via
-
Come vanno le cose con Mattia?
-
Con lui non c’è niente. Ci divertiamo e basta e
poi non ci vediamo da diversi giorni.
-
Come mai?
-
Per via dello studio
-
Capisco. Che ci fai in centro con questo caldo?
-
Sto cercando un regalo per Fabrizio
-
Anch’io.
-
Davvero?
-
Che ne dici se cerchiamo insieme? In due sarebbe
più facile.
-
In effetti è una buona idea.
-
Bene! Andiamo allora. Hai qualche idea?
-
Veramente no… ha tutto e ogni anno diventa
sempre più difficile trovare qualcosa di “sorprendente”.
-
Che sollievo sentirtelo dire. Pure io sono nelle
tue condizioni, pensavo di essere un pessimo amico.
-
No, questo no. Non sei mai stato un pessimo
amico, solo un pessimo compagno. Come amico sei unico – senza rendermene
conto dico queste parole e quando capisco il peso che hanno, chiudo la bocca
immediatamente. – Scusa non volevo dire…
-
Non sei tu a doverti scusare, hai detto la
verità in fondo…
-
Sì, ma…
-
Non pensarci più. Dai andiamo – riprendiamo a
camminare in silenzio, tuttavia avverto un benessere, lo stesso che provavo
quando stavamo assieme.
Anche
distante non ho mai smesso di portarti addosso
E più lontano eri e più t'amavo, ma t'avevo perso
Mai è stato così vivo il ricordo di te
Chiudo gli occhi, ho tutto impresso nella mente
E più lontano eri e più t'amavo, ma t'avevo perso
Mai è stato così vivo il ricordo di te
Chiudo gli occhi, ho tutto impresso nella mente
***
-
Hai visto che in due, abbiamo fatto presto? – Mi
dice una volta comprato i regali
-
Sì, meno male che ci siamo incontrati.
-
Daniel, ascolta.
-
Dimmi
-
A proposito di quello che hai detto prima…
-
Scusami, non volevo…
-
No, ascoltami. Hai ragione. Non ti ho mai reso
vita facile sin dal primo momento che ci siamo visti a quella festa d’estate.
-
Tu sei fatto così, e io ho imparto a conoscerti
-
Ma questo non ti ha risparmiato dolore e
dispiacere. Ti chiedo scusa per tutto quanto.
-
Ma…
-
Lo so che più volte ho detto queste parole e
tutte le volte ho continuato a pugnalarti.
-
Ormai è acqua passata.
-
No, non lo è. Non riesco a dimenticarti. So che
tu ti stai vedendo con Mattia, ma non riesco a non pensarti.
-
Ma con Mattia non c’è nulla.
-
Ma tu stai provando ad andare avanti ed è giusto
che sia così, ma io non posso non
ascoltare quello che provo dentro e questo pomeriggio assieme mi ha fatto capire quanto tu sia ancora importante
per me. Daniel, io ti amo.
-
Manu, io…
-
No, non ti sto dicendo questo per turbarti, ma
dovevo farlo, giusto perché non potevo farmi scappare un’occasione come questa.
-
Io non so che dire…
-
Non dire nulla, ma per favore non dimenticarti
di me.
Saprò ascoltare se è
quello che vorrai
Saprò capire anche se non parlerai
Ma non chiedermi di mentire, non me lo perdonerei
Non chiedermi di rinunciare a un'altra occasione
Saprò capire anche se non parlerai
Ma non chiedermi di mentire, non me lo perdonerei
Non chiedermi di rinunciare a un'altra occasione
Continua…
Canzone: Marina Rei - Sorrido
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Autore: Francesco Sansone
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro
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