Un nuovo mondo - Quarantaquattresima Puntata

Prologo
Finisce come sempre con Un nuovo mondo anche questa settimana insieme. Venerdì scorso abbiamo scoperto come s'è risolta la storia fra Daniel e Manu e abbiamo lasciato in sospeso Fabrizio che, arrivato sotto il portone di casa, s'è sentito chiamato da qualcuno. Chi sarà? Non vi resta che leggere.
Buon fine settimana
Francesco Sansone


Nelle puntate precedenti

Sono passati diversi mesi dalla sera in cui Andrea ha confessato di aver tradito Fabrizio, ma quest’ultimo non riesce a dimenticarlo, lo ama ancora. Intanto ha deciso di dedicarsi completamente al primo esame all’università. L’esame in questione è quello di Psicologia della salute, la materia insegnata da Manu che continua ad essere il principale motivo del malessere di Daniel.

Fabrizio incontra Simone e quest’ultimo lo invita a passare la sera dal suo pub e dopo un po’ di titubanza, accetta. Qui Simone risulta essere un po’ pesante nell’atteggiamento, tanto da spingere Fabrizio ad andarsene, ma bloccato da Simone scoppia tirando fuori tutto il suo dolore.

La mattina dopo i Fabrizio e Daniel si all’università e in aula Manu fa un discorso a tutti gli studenti che si sono assentati, anche se era rivolto nelle intenzioni a Daniel. Finita la lezione, i due amici vanno a prendere un caffè e incontrano Manu e il suo amico Ale. Qui nasce una discussione generata da una battuta dei due insegnati e quando i ragazzi si avviano all’uscita, vengono fermati da Manu che chiede a Daniel due minuti per parlare. L’insegnate si scusa con il ragazzo e gli confessa nuovamente il suo amore chiedendogli di aspettare fino al giorno dell’esame per poter così stare finalmente assieme, ma Daniel prende in malo modo le parole di Manu e va via, lasciando il ragazzo in asso. Questi torna a sedere accanto ad Ale, i lquale si scusa per l’accaduto e gli propone di uscire assieme dato che nel pomeriggio sarebbero arrivati gli amici Carlo e Giorgio. La sera Fabrizio convince Daniel ad uscire e insieme vanno al pub di Simone e una volta arrivati Pedro corteggia Daniel,il quale sembra intenzionato a tutti i costi a dimenticare gli ultimi mesi e così, dopo esser andato via e aver lasciato Fabrizio a casa, torna al locale e passa la notte con Pedro, ma se ne pente subito dopo, inoltre non sa che Manu l’ho visto. Infatti il professore e i suoi amici erano al pub di Simone, per cui sembra avere un debole Ale, ma vedendolo arrivare Manu supplica gli amici di andare a via e vanno a ballare, ma quando la serata finisce, il professore passa di nuovo dal pub vedendo Daniel salire sulla moto di Pedro.

Passano alcuni giorni e arriva puntuale il giorno dell’esame che va bene e alla fine Manu chiede due minuti per parlare con il ragazzo di cui è innamorato, ma l’incontro non ha l’esito desiderato

- Non mi sono comportato bene con te, anzi diciamo la verità sono stato un verme, un vigliacco

- Basta, non continuare… SONO ANDATO A LETTO CON UN ALTRO!

- Lo so! Ti ho visto. Se hai fatto un gesto del genere è perché io in qualche modo ti ci ho portato.

- Ė tardi non lo capisci? Questi ultimi mesi sono stati davvero difficili. Io ti amo, ma adesso è troppo tardi. Mi sono accorto l’altra sera di aver toccato il fondo e per colpa tua.

- Daniel ti prego… Non voglio perderti e farò di tutto per riconquistarti

Uscito dall’aula, Daniel confessa a Fabrizio di voler partire il più presto possibile per qualche giorno, l’amico capisce il suo volere e lo appoggia. Arrivato sotto casa i due si salutano e quando Fabrizio sta per entrare nel portone si sente chiamare

- Fabrizio.

- E tu cosa ci fai qui?





Quarantaquattresima Puntata

Fabrizio

- Sapevo che avevi l’esame oggi e volevo sapere come fosse andato.

- E chi te lo ha detto?

- Un uccellino

- E quale, quello di Matteo?

- Colpito e affondato al primo colpo.

- Andrea davvero, cosa vuoi?

- Voglio sapere come è andato il tuo primo esame

- 30 e lode.

- Sei un genio! Lo sapevo che saresti andato alla grande

- Grazie, ora dato che hai saputo cosa ti interessava, te ne puoi andare.

- Dimmi cosa posso fare per farmi perdonare.

- Non lo so Andrea. Pure a me piacerebbe che tutto fosse come prima. Mi sento vuoto senza di te, senza la tua presenza, il tuo amore, le tue braccia, ma soprattutto senza la tua amicizia, ma le cose adesso sono cambiate e non si può fare nulla per tornare indietro.

- Perché non ci riproviamo?

- Perché come ti ho già detto, non ce la farei. Non sono così forte da poter far finta di nulla.

- Io ti amo.

- Anch’io ti amo e non riesco a stare senza di te. Forse è meglio se la chiudiamo qui Andrea, perché altrimenti…

- Altrimenti cosa?

- Meglio che lasciamo stare

- E invece no! Ci amiamo ancora e lo sappiamo tutti e due

- Devo andare. Ciao – ed entro nel portone, ma lui questa volta mi ha seguito, mi ha preso per un braccio e spingendomi al muro, mi bacia. Il suo bacio mi è mancato tanto. Ogni volta che la sua forza e la sua passione si mescolano in questo gesto, mi fanno sentire vivo.

- Che fai?

- Faccio quello che vogliamo entrambi, quindi non dire nulla e baciami – e di nuovo le nostre bocche si fondono nella passione del bacio.

- Vieni con me

- Dove?

- A casa mia non c’è nessuno e potremo fare l’amore

- Non so..

- Ti prego, lasciati andare – e così montiamo in moto e in meno di mezz’ora siamo a casa sua. La complicità è quella di sempre, la passione e il sentimento invece è nuovo, ritrovato, desiderato.

- Ti amo Fabrizio. Non lasciarmi più, stammi accanto e amami come solo tu sai fare – le sue parole sussurratemi all’orecchio, mi inebriano come mai. I nostri corpi si desiderano da troppo e io non aspettavo altro che battermi in questa battaglia fatta di odori, sudori, graffi e sospiri.

Quando tocchiamo l’apice della passione, ci lasciamo cadere sul letto, l’uno accanto a l’altro, e in meno di niente Andrea si addormenta. Io sto lì che lo guardo come facevo sempre quando stavamo assieme. Mi è sempre piaciuto osservarlo e guardare l’espressione pacifica del suo volto addormentato, perché solo in questi momenti mostra la dolcezza che di solito quando è sveglio maschera con la sua aria da uomo maturo che non ha bisogno di nessuno. Sto per chiudere occhio pure io, quando sento squillare il suo cellulare e, quasi senza rendermene conto, mi alzo e lo prendo in mano. Il nome sul display è quello di Matteo e spinto da una strana forza, prendo la chiamata

- Bel maschione dove sei? Io ti sto aspettando. Pronto ma mi senti? Andrea ci sei? – Aggancio e in fretta e furia mi rivesto e lascio casa di Andrea. Per strada prendo il telefono e tento di chiamare Alberto, ma non risponde. Provo a contattare pure Daniel ma niente, neppure lui risponde.

- Fabrizio?

- Luca?

- Ero al negozio e ti ho visto passare. Tutto bene?

- Beh… veramente…

- Luca, ma che è successo?

- Tutto a posto, entra pure.

- Non dirmi cosa fare, ricorda chi è il capo qui

- Tu sei Matteo?

- Sì e tu chi sei dolcezza?

- Fabrizio – e dicendolo gli do un pugno – Piacere di conoscerti!

Continua…



 
 
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