Un nuovo mondo - Quarantesima Puntata



Nelle Puntate precedenti
Sono passati diversi mesi dalla sera in cui Andrea ha confessato di aver tradito Fabrizio, ma quest’ultimo non riesce a dimenticarlo, lo ama ancora. Intanto ha deciso di dedicarsi completamente al primo esame all’università. L’esame in questione è quello di Psicologia della salute, la materia insegnata da Manu che continua ad essere il principale motivo del malessere di Daniel. Una mattina in cui i due amici erano in biblioteca a studiare, durante una pausa caffè, incontrano Manu. Questo incontro sarà devastante per Daniel e Fabrizio gli propone di andare a pranzo da Alberto, ma quando arrivano là, Fabrizio incontra Andrea, il quale cerca di riallacciare i rapporti, e scappa a casa. Qui trova Carla, la sua domestica con la quale ha un rapporto madre-figlio, e passano il pomeriggio assieme. Quando arriva Simone, il figlio di Carla, per accompagnarla a casa, lei non è ancora pronta e Fabrizio lo fa salire e dopo una chiacchierata, Simone lo invita a passare la sera dal suo pub e dopo un po’ di titubanza, accetta. Qui Simone risulta essere un po’ pesante nell’atteggiamento, tanto da spingere Fabrizio ad andarsene, ma viene bloccato da Simone, scoppia tirando fuori tutto il suo dolore. Tornato a casa, vede sul PC un messaggio di Daniel che gli ricorda l’appuntamento per il giorno dopo. La mattina dopo i due amici si incontrano e entrando successivamente in aula, Manu fa un discorso generico verso tutti gli studenti che si sono assentati, anche se era rivolto a Daniel. Finita la lezione, i due amici vanno a prendere un caffè in un bar fuori l’università per evitare di incontrare Manu che intanto si era allontanato con il suo amico Ale, però il destino (io) è beffardo e fa sì che i due si incontrino. Qui nasce una discussione generata da una battuta di Ale e Manu, ma quando i ragazzi si avviano all’uscita vengono fermati da Manu che chiede a Daniel due minuti per parlare. L’insegnate si scusa con il ragazzo e gli confessa nuovamente il suo amore e di aspettare fino al dì dell’esame per poter così stare finalmente assieme, ma Daniel prende in malo modo le parole di Manu

- E tu dopo tutto quello che mi hai fatto passare mi vieni a dire solo ora che finito l’esame potremo stare assieme? Davvero vuoi continuare a prendermi in giro? Devo andare.

- Daniel…

- No, niente Daniel. Oggi mi hai dato il colpo di grazia.

- Scusami

- Zitto! Sta’ zitto!



La sera Fabrizio convince Daniel ad uscire e insieme vanno al pub di Simone e uan volta arrivati Padro corteggia Daniel,il quale sembra intenzionato a tutti i costi a dimenticare gli ultimi mesi e cos dopo esser andato via e aver lasciato Fabrizio a casa, torna al locale

- Ero seguro que tornavi

- Io no.

- Vale, andiamo casa mia? Ė vicina.

- Ok.

Dopo essersi perso fra le lenzuola del giovane barista, Daniel si rende conto di aver compiuto una sciocchezza.

- Che cazzo ho fatto? Manu scusami





Quarantesima Puntata



Daniel


Oggi rivedrò per la prima volta Manu dopo quel giorno al bar. Sembra che sia stato ieri, eppure è passato così tanto tempo. Quando ho lasciato casa di Pedro per prendere Fabrizio a casa e andare a lezione, non sapevo come avrei potuto mascherare sia al mio amico, ma anche a lui, quello che avevo fatto la notte passata a casa di quel ragazzo. Quando Fabrizio mi ha visto, s’è accorto subito che indossavo gli abiti della sera precedente.

- Che ti è successo? Come mai sei vestito come ieri sera? Non è da te indossare gli abiti del giorno precedente.

- Non sono tornato a casa.

- Ah no? E dove sei stato?

- Ho passato la notte con Pedro.

- Con Pedro?

- Sì, ma ti prego non voglio parlarne, sono nervoso mi sento di aver tradito Manu, anche se… Oh scusami amico, non volevo esser indelicato.

- E di cosa ti scusi? E poi, data la mia esperienza in fatto di corna, non credo che tu abbia tradito qualcuno. Sei single e quindi non hai niente da rimproverarti

- Sì, però…

- Niente però! Chi ha sbagliato e continua a farlo, fra te e Manu, quello non sei tu.

- Quando mi sono reso conto di quello che avevo fatto, senza rendermene conto, mi sono sentito una merda, pensa che ad alta voce, ho chiesto scusa a Manu.

- Hai sbagliato! Dovevi goderti il momento che stavi vivendo… e poi cazzo e mai possibile che ogni volta che scopi, per un motivo o per un altro, ti ritrovi a pentirtene?

- Non so come comportarmi a lezione.

- Come uno che non ha fatto niente di male a nessuno!

- Grazie Fabrizio, non saprei che fare se non ti avessi accanto. – e guardandomi mi ha sorriso dolcemente, come solo lui sa fare.

Arrivati in aula, troviamo l’assistente di Manu che ci riferisce che le ultime due lezioni saranno tenute da lui, mentre il professore sarà con noi all’esame. Ha continuato dicendo che Manu si scusava con noi, ma purtroppo è a letto malato e detto questo ha iniziato la lezione.

- Che cosa avrà?

- Non è un problema tuo. Si vergognerà per quello che ha fatto fino a ieri.

- Non essere così rigido con lui, infondo…

- Nessun “infondo”! Ormai la gente non si rende conto che con i loro comportamenti infantili e meschini, lede chi gli sta accanto e li ama.

- Oh, Fabrizio… - Lui non disse più nulla e girandomi ho notato due lacrime suoi occhi. Per la prima volta mi sono reso effettivamente conto di quanto stesse soffrendo per la fine della sua storia con Andrea.

Usciti dall’aula siamo andati in biblioteca a studiare restandoci fino alla sua chiusura. Anche il giorno dopo, seppur non avessimo nessuna lezione, ci siamo recati a studiare in facoltà e così tutti i giorni seguenti fino a ieri.

Quando questa mattina mi sono svegliato non sapevo se essere più nervoso per l’esame o per l’incontro che avrei avuto con Manu. Arrivato sotto casa del mio amico, ho visto quanto fosse nervoso e ho cercato di tranquillizzarlo un po’ con qualche battuta.

- Dai che hai studiato come mai nessun altro al mondo

- Ma non sono nervoso.

- Ah no? Allora cos’hai?

- Niente e che ho dormito poco stanotte.

- Non mi dire che hai studiato fino a notte fonda?

- Macché! Prima regola dello studente: “Non studiare mai la notte che precede l’esame”

- Esatto! Allora come mai hai dormito poco?

- Perché non sono riuscito a prendere sonno! Ahhhhhhhhhhhhh sono un fascio di nervi, piango! Sigh

- Tu sei matto! – sono scoppiato a ridere. Fabrizio nella sua ingenuità è così buffo a volte.



Arrivati in facoltà marciamo entrambi come due militari e arrivati di fronte all’aula dove si sarebbero svolti gli esami, ci rendiamo conto che l’appello era già iniziato. Chiediamo in giro ai nostri colleghi se avessero sentito i nostri nomi, ma nessuno ha saputo darci una risposta.

- Buongiorno signori. Ve la siete presa con comodo questa mattina vedo. – Ci dice ammonendoci Manu

- Veramente no professore. Il fatto è che per strada c’era traffico!

- Forse avreste dovuto muovervi da casa prima, come hanno fatto i vostri colleghi. Comunque dato che siete arrivati ad appello concluso, sarete interrogati personalmente da me per ultimi.

- Cosa? – risponde stupito Fabrizio

- Avete capito bene. Solo una volta che avrò interrogato tutti i vostri colleghi, voi verrete esaminati. Perché ci sono problemi?

- No, assolutamente no, professore.

- Bene! Allora entrino Mondo e Espanso e si siedano con i miei assistenti, mentre Gigante si accomodi nella mia scrivania. – ed è entrato dentro senza girarsi come fa di solito per guardarmi furtivamente.

- Non capisco cosa ci trovi in quello là! Ė proprio stronzo. – Mi dice Fabrizio, non poco infastidito dall’atteggiamento di Manu.

- Forse è proprio questo suo modo di fare.

- Andiamo bene, andiamo. Dai ti offro un caffè, tanto ho l’impressione che ce ne andremo stasera da qui.

- Lo credo anch’io.


Continua…

 
 
Scandalo a Londra