Un mondo di notizie - settimana dal 20 al 26 frebbraio 2011

Prologo
Nuovo settima insieme e come sempre iniziamo dalla nostra rassegna stampa di Un mondo di Notizie che oggi sarà incentrata principalmente sulle affermazioni di Monsinor Rigon e sulle reazioni che hanno scatenato, ma anche sulla nascita del Gay Center di Roma e anche sulle ultime affermazioni del presidente del consiglio. Insomma ce n'è per tutti i gusti.
Prima di salutarvi, vi anticipo sin da oggi che domani per la rubrica Altri mondi, verrà pubblicata l'interessante intervista all'associazione Stonewall di Siragusa.
Buon Lunedì a tutti voi
Francesco Sansone


Settimana dal 20 al 26 Febbraio 2011

 Domenica 20 Febbraio 2011  

“I gay vanno curati. Non si nasce omosessuali. La nascita dell’omosessuale è rarissima, nel senso di disfunzione ormonale o fisica. Quindi, dal momento che l’omosessualità è indotta, bisogna prenderla dall’inizio, perché così si può superare, attraverso la psicoterapia. Un’omosessualità incancrenita non è superabile, non c’è matrimoni che possa aiutare questa persona. Ė chiaro che un omosessuale non potrà mai essere fedele alla moglie o al marito”. Con questa spiegazione filosofica – scientifica il Monsignor Paolo Rigon, vicario del tribunale ecclesiastico che ha il compito di decidere se annullare o meno un matrimoni ofra due persone, ha inaugurato l’anno giudiziale del tribunale ecclesiastico. Fra le cause sottoposte alla sua attenzione, l’ecclesiastico sostiene che i principali motivi che portano due sposi a chiedere questa pratica ci sono la pedofilia e l’omosessualità (il solito binomio che stenta a decadere nei molti). Queste parole però hanno fatto insorgere tutte le associazioni GLBTQ. Le associazioni Arcigay, Arcilesbica Genova e Gaylib Liguria hanno comunicato la preparazione di due esposti 2 “da presentare agli ordini dei medici e degli psicologi rispetto alle gravi affermazioni di mons. Rigon che ha espresso posizioni antiscientifiche mascherate da teorie psicologiche secondo cui l’omosessualità vada affrontata come una patologia e curata con la psicoterapia”.



 Lunedì 21 Febbraio 2011  

Ritrovato il corpo senza vita del produttore trentenne de Le Cronache di Narnia, Perry Moore. Il corpo privo di sensi è stato rivenuto dal suo compagno Hunter Hill e nulla è servita la corsa in ospedale, dove s’è spento poco dopo il suo arrivo. Pare che la morte sia avvenuta per un overdose causata dal farmaco Oxycontin.
Perry inoltre è stato il creatore di Hero, il primo super eroe gay nella storia raccontato in un romanzo.



 Martedì 22 Febbraio 2002

Nasce a Roma la struttura polifunzionale Gay Center. Fabrizio Marrazzo, portavoce e ordinatore della struttura ha così presentato la nuova nascita: “Il Gay Center sarà inaugurato ad aprile e sarà la casa della comunità omosessuale e transessuale, uno spazio che vuole diventare punto di riferimento per tutta la città, radicato nel territorio. Grazie all’impegno di noi volontari e all’unione di molte associazioni, vogliamo creare una sinergia tra le iniziative e i servizi offerti, valorizzando gli aspetti specifici di ogni realtà. Siamo convinti che la collaborazione rappresenti un’occasione di crescita, per essere sempre più punto di riferimento per chi guarda a noi gay con fiducia e infatti siamo disponibili ad accogliere tutte le realtà che vorranno aderire a questo progetto. Con il Gay Center la comunità lesbica, gay e trans vuole dare il suo contributo alla costruzione di un’Italia nuova. Ecco perché abbiamo voluto dare vita a questa nuova realtà in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Non si tratta di una decisione simbolica, ma della volontà di contribuire a costruire un futuro che ci riguarda come cittadini che vogliono uguali diritti e che danno il proprio contributo alla società".



 Mercoledì 23 Febbraio 2011  

Era inevitabile che le parole del Mons. Rigon fossero destinate a far nascere diverse polemiche e infatti dopo la presa di posizione delle associazioni gay di cui vi ho parlato sopra, anche Vladimir Luxuria ha voluto rispondere all’ecclesiastico, con una lettera aperta:
"Care cittadine e cittadini genovesi, come dimenticare quel 27 giugno 2009, il giorno in cui la vostra città ha ospitato il Genova pride di cui sono stata madrina? L’orgoglio di una città che si apre ai diritti civili, all’inclusione, alla convivenza! Una manifestazione partecipata, affollata, pacifista, allegra… senza un “noi” a sfilare e “voi” a guardare, ma uno stare insieme gay, lesbiche, trans, bisex e i tanti tantissimi eterosessuali presenti: genitori, fratelli, sorelle, nipoti, nonni, amici… Quale ospedale sarebbe riuscito a contenere questa folla di malati? Quale psichiatra si sarebbe impegnato a una guarigione di massa? “L’omosessualità è un problema che va estirpato ai primi sintomi attraverso sedute di psicoterapia” ha dichiarato monsignor Paolo Rigon, Vicario Giudiziale della diocesi di Genova, a margine dell’apertura dell’anno giudiziario del tribunale ecclesiastico regionale ligure.
Un brivido mi corre lungo la schiena, perché a leggere questa dichiarazione di omosessuali come “problema da estirpare” nel contesto di un tribunale ecclesiastico fa venire alla mente il tribunale dell’Inquisizione che tanti di noi ha mandato a morte, una carneficina della quale la Chiesa non mai fatto il “mea culpa”.
Furono condannati tanti omosessuali, che i santi tribunali consideravano automaticamente colpevoli anche di stregoneria. Il reato era quello della “sodomia” un termine biblico il cui significato fu variamente elaborato durante i secoli, giungendo a farvi rientrare qualunque tipo attività sessuale inadatto alla procreazione, quindi anche il coito orale, la masturbazione, il coito con animali, il rapporto lesbico ecc. Per circa 6 secoli (1200-1800) i “sodomiti” furono condannati al rogo. L'omosessualità era stata colpita da scomunica fin dal 390; nel 693 la chiesa stabilì che gli omosessuali dovevano essere esclusi da ogni convivenza sociale, frustati ed esiliati; nel 1120 fu stabilita la condanna a morte sul rogo. I processi erano affidati all'Inquisizione e nel 1566 il Papa diede ordine che tutti gli omosessuali fossero consegnati allo Stato per essere messi a morte. Con questo non voglio certo dire che monsignor Rigon voglia ripristinare i roghi ma il principio della condanna dell’omosessualità resta: non più con la pena di morte (peraltro presente tuttora in troppi Stati, soprattutto quelli teocratici a fondamentalismo islamico) ma con l’obbligatorietà delle sedute di psicoterapia.
L’articolo 34 della nostra Costituzione laica stabilisce: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. A stabilire la definizione di “salute” ci ha pensato l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia".
A Genova come a Roma, Milano, Napoli o Palermo abbiamo manifestato la nostra gioia di vivere, la nostra unica malattia è l’amore, sarà certo difficile convincere noi e la società più aperta e civile a rintanarci al buio della tristezza di segrete stanze, a obbligarci a quei sensi di colpa che ci facevano ammalare di solitudine, allo scavare nelle nostre coscienze per trovare una genesi a un disagio mentale inesistente. Per troppo tempo ci hanno voluto etichettare come “malati”, curarci, redimerci, etero-convertirci, oppure annullarci… e di sicuro molti si sono sentiti gaiamente in salute anche ben prima di quel 17 maggio 1990, giorno nel quale ci siamo svegliati tutti anche ufficialmente “guariti”: l’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Salute aveva depennato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.
Lottare per la visibilità lesbo-gay-trans serve a evitare quei finti matrimoni di convenienza sociale per mettere a tacere i sospetti di parenti e vicini: invece di sposarsi con una donna e rendere lei e i figli infelici e rischiare la richiesta di annullamento dalla Sacra Rota, dovremmo fare in modo che un gay possa sposarsi legalmente con un matrimonio civile come in Spagna, in Belgio, in Argentina o in Massachusetts!
Se proprio volessi augurami una cura allora mi piacerebbe che un giorno si trovi il modo di debellare la pedofilia, estirpare la violenza e le molestie sessuali, lo stalking, l’omofobia. Se non potremo farlo con una pillola o con una seduta psicanalitica, care e cari genovesi, facciamolo con le armi che abbiamo a disposizione: con una parola buona, con un sorriso, con l’indignazione contro simili frasi contro di noi e contro una nuova civiltà".



 Giovedì 24 Febbraio 2011  

Alla fine l’esposto degli Psicologi della Liguria da parte dell’arcigay di Genova e le altre associazioni e' stato presentato e negli Stases invece Obama dichiara che proibire i matrimoni alle persone dello stesso sesso è anticostituzionale e così ha deciso di abolire il Doma (Defense of Marriage Act), legge che proteggeva il matrimonio fra uomo e donna impedendo ogni altro tipo di unione, perché è inutile e ingiusta.



 Venerdì 25 Febbraio 2011  

Dato che non ho trovato nessuna notizia importante e avrei occupato lo spazio per una notizia fallocca, ho pensato per fallocca e fallocca, pubblico una notizia che mi riguarda. Il link de Il mio mondo espanso e de Il mio mondo espanso del cinema gay sono stati segnalati come offensivi su Facebook, pertanto d’ora in poi non potrò più pubblicare le rubriche dei due blog sulla piattaforma che contiene fra i suoi gruppi “Lista contro i matrimoni gay” “Contro la manifestazione dei gay pride” “Cani da combattimento contro i gay” che continuano a restare lì pur presentando oscenità. Questa è l’Italia.



 Sabato 26 Febbraio 2011  

Il presidente del consiglio italiano, si è esibito nel suo ennesimo show al congresso dei Cristiano Riformisti scagliandosi contro scuola pubblica (che un presidente del consiglio spari a zero sull’istruzione pubblica che garantisce a tutti la possibilità di studiare e studiare per bene a differenza di altri, invece di tutelarla e fornire sempre più mezzi per sostenerla, è vergognoso) e contro gli omosessuali sostenendo che “finché governeremo noi, non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale, cosi come non saranno mai possibili le adozioni di bambini per le coppie omosessuali”.

Quindi sappiate che se in questo paese volete avere diritti, finché ci saranno loro a governare, dovete sposarvi, avere possibilmente 2 - 3 amanti da mantenere e poi come ciliegina sulla torta andare a puttane, se minorenni non importa tanto la chiesa capisce. Perché la famiglia tradizionale è la cosa più sacra da rispettare, anche se solo nella sua facciata.





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