Altri Mondi - Made In Love - Intervista all'ideatore Diego Di Flora

 





Due pretendenti, quindici cacciatori, una giuria, composta da Anna Capasso e Alessandro Feliù, e una conduttrice spumeggiante, Lina Carcuro, sono gli ingredienti vincenti di Made In Love. Ogni giovedì sera alle 23:00 su Ntv, e indiretta streaming sul sito ufficiale della trasmissione, il programma mostra il mondo omosessuale nella sua normalità. Timidezze, gelosie, batticuori e giochi di sguardi sono solo alcuni degli aspetti che hanno fatto sì che la trasmissione diventasse un successo non solo in Campania, ma in tutto il paese. 
Io ho intervistato Diego di Flora, ideatore e produttore del programma, a cui ho chiesto di  raccontarci come ha avuto inizio questa avventura.
A quei pochi che ancora non lo conoscono,  consiglio di vedere le puntate precedenti sul sito di Made In Love e di leggere i resoconti che ogni settimana il blog di Majin79, Collage di pensieri sparsi, dedica alla trasmissione.


 Made In Love
Intervista all'ideatore Diego Di Flora

Diego lei ha lavorato per il cinema, per il teatro e adesso anche per la tv in cui approda con un prodotto del tutto originale dal titolo Made in love, un gioco basato sull’amore omosessuale. Come le è venuta l’idea e quanto tempo ha impiegato per portala in tv?
L’idea è venuta a me ed al mio socio circa un anno fa quando, cercando qualcosa di nuovo da proporre, abbiamo realizzato che in TV il mondo omosessuale è poco rappresentato e, quando lo è, è rappresentato da personaggi che tutto sono tranne che “comuni”. Da qui la nostra volontà di portare in TV la “normalità” omosessuale.  La realizzazione del progetto non è stata per nulla facile e ci ha portato via, all’incirca 8 mesi… la parte più difficile è stata trovare dei partecipanti… molti hanno avuto paura di esporsi e questa cosa la dice lunga!

Pur andando in onda in una tv locale, il programma sta avendo un grande successo in tutta Italia anche grazie alla possibilità di vederlo in diretta  streaming sul sito ufficiale di Made in love. Lei e il suo gruppo di lavoro,  ve lo aspettavate un così grande seguito?
Sapevamo di star lavorando ad una cosa nuova, speravamo che qualcuno se ne accorgesse ma non avevamo messo in preventivo un tale seguito! L’idea di farlo vedere in streaming, infatti, ci è venuta quando, abbiamo caricato il primo video di lancio su youtube, dopo poche ore abbiamo registrato migliaia di visualizzazioni. Lì abbiamo capito che un portale era necessario per raggiungere il pubblico che non poteva vedere l’emittente su cui andiamo in onda.

La conduttrice Lina Carcuro, che con Made in love debutta alla conduzione, puntata dopo puntata sta diventando un’ottima padrona di casa pronta a difendere i concorrenti e  diventando per loro un punto di riferimento. Cosa l’ha spinta a chiamarla e a proporle di entrar par a parte del progetto?
Diego Di Flora e Lina Carcuro
Conosco Lina da anni, ancor prima che entrasse al Grande Fratello. Ho pensato a lei perché aveva due caratteristiche essenziali per noi in quel momento: Popolarità (perché, si sa, i personaggi del G.F. acquisiscono popolarità nazionale) e Spontaneità. Lina è una persona vera, sincera ed istintiva, doti che trovano un ottimo connubio con il nostro progetto.

In un’intervista ha dichiarato che durante i casting ha ascoltato le storie di molti ragazzi e alcuni di loro  l’hanno colpita molto.  C’è una storia di quelle ascoltate che ricorda particolarmente?
Di storie ne ho sentite davvero tante! Non voglio soffermarmi su di una storia in particolare questa volta, ma vorrei complimentarmi con tutte quelle famiglie che hanno appoggiato le scelte dei loro figli permettendogli di vivere una vita alla luce del sole, senza vergogna. Queste sono le storie che più ho apprezzato.
 
Prima di affrontare questa esperienza, aveva un’idea di quanto potesse essere difficile la realtà di un ragazzo omosessuale?
Beh, spero che tutti ormai sappiano quali sono le difficoltà che un omosessuale incontra nella propria affermazione. Di storie difficili se ne sono sentite tante, però noto anche che, a differenza di ciò che spesso comunicano i media, tra la gente normale, le persone comuni, vengono alzati meno muri nell’accettazione di questa diversità rispetto a quello che si crede.

Crede che Made in love possa essere un programma destinato a diventare un esempio per la tv nazionale?
La condutrice con i pretendenti Ciro e Luigi
Assolutamente si! Il nostro è un programma leggero, volutamente privo di spettacolarizzazione dell’omosessualità e con tanta voglia di sottolineare le analogie che ci sono fra la vita etero e la vita omo, analogie che sono ignorate dalla maggior parte delle persone.
Inoltre, se gli etero vanno in tv a divertirsi ed a cercare l’amore, non vedo perché questa possibilità non possa essere data anche agli omosessuali. Il pubblico spesso si affeziona a personaggi che in fondo non hanno nulla da comunicare se non un bel viso o un bel fisico. Perché non dare modo alla gente di affezionarsi anche ad altri tipi di personaggi?  A parer mio gli omosessuali hanno una marcia in più perché nella loro vita, volenti o nolenti, hanno dovuto accettare il proprio stato che ancora oggi non viene definito normale. La loro capacità introspettiva e quindi comunicativa molto spesso è superiore a quella degli eterosessuali per cui vale la pena di farli conoscere meglio ad un pubblico nazionale.

A proposito di questo,  in molti hanno sostenuto che questo non sia proprio il modo migliore per mostrare l’omosessualità in tv. In molti sostengono che ci sarebbe bisogno di un programma più impegnato e non un gioco che mostra solo degli “flic”. Cosa sente di rispondere a queste critiche?
Le accetto volentieri ed alcune le condivido. Siamo partiti con l’intento di proporre l’omosessualità in modo leggero ma iniziamo a sentire anche noi l’esigenza di affrontare temi più introspettivi. Tempo al tempo! I nostri ragazzi sono molto acerbi e le telecamere spesso ostacolano la manifestazione dei loro veri stati d’animo come la paura, il bisogno di accettazione, ma nulla vieta che nella seconda edizione non si possa andare più a fondo. Per ora sono già soddisfatto di aver abbattuto il muro del silenzio.

Domani andrà in onda la sesta puntata. Settimana scorsa sono iniziate le eliminazioni dei cacciatori, può anticipare ai lettori cosa succederà nella trasmissione di domani sera?
Innanzitutto ci sarà l’intervento di un grande comico che ha appoggiato la nostra trasmissione e questo per noi è un grande segno di apertura da parte di tutti gli ambienti televisivi e del mondo dello spettacolo in generale.
Per quanto riguarda le eliminazioni ce n’è stata una. Diciamo che preferiamo che i ragazzi inizino ad eliminare chi davvero non gli interessa sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista caratteriale.
Cerchiamo di fare in modo che le loro scelte siano condizionate dal loro reale modo di essere mantenendo in gara persone con le quali possano davvero instaurare dei rapporti umani…se poi dovesse nascere anche un amore ne saremo più che felici! 

Intervista: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani