Skin parla della sua omosessualità e del perché ha detto sì a X factor
A cura di
Francesco Sansone
Grafica di
Giovanni Trapani
Fonte:
Vanity Fair
Nuovo
giudice di X Factor Italia, Skin è la vera novità del talent trasmesso da Sky
uno e condotto da Alessandro Cattelan. In un’intervista rilasciata a Vanity
Fair la cantante, ex vocalis degli Skunk Anansie, confessa che ha accettato di
fare il giudice nella edizione nostrana del talent sia perché ama l’Italia sin
dalla prima volta che ci ha messo piede, sia perché dopo il divorzio dalla
moglie Christina Wily aveva bisogno di risorgere come una fenice: “Ho detto sì a X Factor per
sfidare me stessa: avevo bisogno di qualcosa di emotivamente intenso e l’ho
trovato... È anche un modo per ritrovare la fiducia in me stessa. Quando una
storia finisce ti senti atterrato in un angolo: devi scuotere la testa,
rialzarti a fatica e andare avanti. Vedere i ragazzi che cantano sul
palco è terapeutico ed emozionante: mi ricorda quando ho cominciato io, e la strada che ho
fatto”.
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E a proposito della sua omosessualità, la cantante ha parlato
della difficoltà che riscontro all’epoca del coming out in famiglia: “Mia madre
è religiosissima ed è molto attiva nella sua parrocchia, ma è una donna
intelligente. Per una parte della mia famiglia anche solo fare la cantante è
una cosa di cui vergognarsi: io ho studiato architettura d’interni per fare
contenti i miei, mi sono laureata per renderli orgogliosi. Ma a un certo punto
bisogna cominciare a stare in piedi da soli e fare fronte alle critiche e alle
cattiverie. Io ho fatto così: al mio matrimonio ho invitato solo le persone
della famiglia che erano felici che mi sposassi. Gli altri, gli omofobi, sono
rimasti a casa.”
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E sul fatto che il governo italiano non abbia ancora approvato una legge sulle unioni omosessuali dice: “I tempi sono maturi perché
anche l’Italia salga sulla barca su cui sta salendo tutto il mondo. Capisco che
avere qui la Chiesa renda le cose più complicate, ma questo cambiamento deve
avvenire. Non capisco che cosa ci sia di pericoloso: ci sono ancora abbastanza
eterosessuali al mondo perché la razza umana non si estingua. E se ci
estingueremo sarà per quello che stiamo facendo all’ambiente, non certo per
colpa dei gay. Anni fa neri e bianchi non potevano sposarsi: se ci pensiamo
adesso, non sembra una cosa stupida? Succederà lo stesso ripensando alle
battaglie per i diritti omosessuali. L’Italia dovrà cambiare se vuole
continuare a essere vista come un Paese progredito. E anche la Chiesa deve evolversi, i ragazzini sentono le opinioni sui gay,
sulle donne e pensano: è allucinante. E si allontanano dalla fede. Ma non credo
spetti a una rock star inglese spiegare agli italiani cosa dovrebbe fare
l’Italia, lo sapete già voi come si fa a cambiare.”
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