Bellizzi: Coppia gay cacciata – Per il sindaco è un caso isolato, ma Arcigay Salerno precisa.
Rubrica di
Francesco Sansone
Grafica di
Giovanni Trapani
“Bellizzi è
una città aperta, civile e democratica. Rispetto e dignità per tutti, anche la
diversità per noi ha valore di ricchezza. Basta stupide polemiche, una rondine
non fa primavera. Esprimo la mia solidarietà per un nostro
concittadino, persona stimata da tutti.” Con questo intervento, Mimmo
Volpe, sindaco di Bellizzi, città della provincia di Salerno, cerca di placare
le polemiche sorte per la decisione del proprietario di un bar di cacciare una
coppia gay che si era scambiata un bacio accusandoli di essere offensivi per
gli altri clienti. Increduli,
i due ragazzi, di cui uno è originario di Belizzi, anche se adesso vive
a Roma dove è responsabile di un dipartimento del Miur, hanno deciso di sporgere denuncia.
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La notizia è
arrivata subito alle orecchie della comunità LGBT e la presidentessa
di Arcigay ‘Marcella di Folco’ di Salerno, Ottavia D’Anseille Voza, commentando
a caldo l’episodio, ha parlato di una deriva omofoba che si sta espandendo in
tutta la provincia. “La vicenda lascia basiti perché secondo quanto ci
è stato raccontato, i due ragazzi si sarebbero scambiati
effusioni leggerissime. La vicenda rischia di offuscare quanto di
buono registrato in tema di tolleranza sul nostro territorio. Dal
canto nostro ci attiveremo per dare massima assistenza ai due protagonisti di
questa brutta faccenda’.
Raggiunta da 'Il mio mondo espanso' per un parere sulle dichiarazioni del sindaco, Ottavia
D’Anseille Voza ha affermato che non si tratta di un caso isolato. “Le
nostre scuole sono ancora dense di episodi di bullismo omofobo, e lo so come
genitore di due liceali. Molti di queste ragazze e ragazzi sono attrezzati per metabolizzarli
da sé, altri, purtroppo, ne restano schiacciati, a volte fino alle conseguenze
estreme. Non sono chiacchiere. È la realtà. Dobbiamo contrastare questa cultura. È una azione che non prevede
investimenti seri, ma principalmente volontà politica e rispetto dei diritti
sanciti dalla nostra costituzione. Proporremo al
comune [di Bellizzi] l'adesione alla Rete REaDY, la rete delle amministrazioni
locali impegnate, con la applicazione di buone prassi, nel contrasto contro
ogni forma di Discriminazione. Rete a cui hanno aderito molti dei più importanti
comuni d'Italia, ma nessuno ancora di Salerno e provincia. Credo che siamo
l'unica provincia a detenere questo triste ‘privilegio’”.
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