9 uomini e un ragazzo di 15 anni uccisi dall'Isis perché gay

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
9 uomini e un ragazzino di 15 anni sono stati giustiziati in Siria perché omosessuali. A rivelarlo è l’Osservatorio siriano per i Diritti umani che ha spiegato che 7 uomini sono stati assassinati  a Rastan, provincia al centro della Siria, mentre gli altri 2 e il quindicenne sono stati uccisi a Hreitan, a nord di Aleppo,di fronte a una folla gremita.
Rami Abdel Rahman, direttore dell’OSHR, del ragazzino ha detto al giornale ‘MailOnline’ che era già stato imprigionato a 14 anni per lo stesso motivo ed era stato tenuto in condizioni disumane.
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Queste nuove esecuzioni arrivano a un mese di distanza dal lancio da un tetto di altri due uomini gay e uccisi, poi, a sassate dalla folla a Homs. 
L'episodio del mese scorso ha spinto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a discutere sugli attacchi alle persone LGBT da parte dell’Isis. Jessica Stern, direttore esecutivo della Commissione per i Diritti umani di gay e lesbiche, ha affermato che la violenza omofoba dello Stato Islamico sta influenzando anche altri miliziani e che la persecuzione delle persone LGTB in Siria e in Iraq è cominciata anche prima dell’Isis.
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Sempre secondo le Nazioni Unite, gli omosessuali uccisi dall’Isis a oggi sono almeno 30 e sono destinate ad aumentare se non si prende provvedimento.