Aggressione Genova - Parla la vittima
A cura di
Francesco Sansone
Grafica di
Giovanni Trapani
Fonte: Fontenews.it
Si chiama Luca la vittima aggredita a Genova
perché scambiato per gay, ha 44 anni e per vivere fa il barman. Raggiunto all’istituto Don Gnocchi
della Spezia, dove sta effettuando la riabilitazione, da Fontenews, l’uomo, ancora disteso sul letto, ha risposto al
giornalista. “Credevano
fossi gay, avete visto come mi hanno ridotto?” L’uomo ha saputo dell’arresto dei ragazzi
dalla compagna Chiara per poi commentare la scoperta soltanto con “voglio solo guarire e
non pensare ad altro. Mi interessa riprendermi e lasciare questa struttura.
Voglio solo stare bene.”
A essere più incisiva è stata
Chiara: “lo hanno quasi ucciso. Spero che si rendano conto di quello che hanno
fatto. Hanno quasi rischiato di uccidere una persona. Devono riflettere su cosa
hanno combinato.”
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Gli aggressori sono Lorenzo
Giuliani, Federico Burlando e Jurgen Ndrelalaj, tutti sotto i vent’anni.
Ndrelalaj ha confessato che si è trattato di un attacco a sfondo sessuale
affermando che "era truccato come un gay, così lo abbiamo massacrato",
smentendo così quanto detto da un altro complice. Oltre ai tre ragazzi sono state
denunciate anche le due ragazze e anche la posizione dell’autista del bus,
Simone Furfaro, si è aggravata. L’uomo è indagato a piede libero per non aver
mosso un dito per arrestare il pestaggio e soccorrere Luca.
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