L'onore il rispetto - finita tragicamente la storia fra Micheluzzo e Daniele

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Si è conclusa ieri la storia fra Micheluzzo e Daniele all'interno della quarta stagione de 'L'onore e il rispetto'. A differenza di quanto detto alla vigilia della messa in onda, nessuno dei due ragazzi, una volta scoperta la loro relazione, è stato costretto ad avere un rapporto con il cadavere di una donna, ma vediamo quanto è accaduto: 

Vincenzina scopre che Micheluzzo (Thiago Alvez) Daniele (Luca Loi) sono gay e amanti e lo confessa a Dante (Massimo Venturiello) e a Lamberto (Massimo De Rossi), portando con sé le lettere trovate nel nascondiglio del fratello. I due uomini intercettano i ragazzi in fuga per New York, aiutati da Mariapia (Lina Sastri), e bloccandoli viene chiesto a Daniele di dimostrare che non è 'arruso' facendo sesso con Nelly. 
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Il ragazzo, però, non ci riesce e rifiutandosi dichiara di amare Micheluzzo e per questo viene ucciso dal padre scatenando la disperazione di Michelino che si scaglia contro Lamberto prima di essere ucciso dal padre Dante.
La scena si conclude con Michelino agonizzante che cerca la mano di Daniele e sfiorandola, muore.

Cosa avrà portato a cambiare idea all’ultimo minuto? Sta di fatto che la scena è stata ugualmente forte, anche se rovinata dalla continua ripetizione della parola ‘arruso’ che ne ha svilito il pathos e l’intensità, oltre, ovviamente, al limite di una recitazione in siciliano forzata e innaturale.
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
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Peccato, poteva essere un ottimo mezzo per sensibilizzare un certo pubblico alla tematica omosessuale e,  invece,  si è trattata di un'altra occasione sprecata a cui la buona parte della fiction italiana realizzata negli ultimi anni ci ha abituato.
Eppure Losito con 'Il bello delle donne' aveva saputo trasmettere messaggi importanti proprio su questo fronte, riuscendo a smuovere le coscienze degli telespettatori non rinunciando alla formula romanzata che tanto predilige.