Belgrado – Tutto bene al gay pride
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
“E’ stata la prima vera e propria parata,
abbiamo passeggiato lungo le vie principali con le nostre bandiere e la nostra
musica, la gente era felice e positiva: questo è stato davvero un Pride!”. A
parlare è Boban Stojanovic, uno degli organizzatori del gay pride 2015 di
Belgrado, per commentare il successo di questa edizione della manifestazione.
A differenza di quanto si potesse immaginare, la parata non ha subito nessuna
interruzione da parte di gruppi omofobi e
ultranazionalisti e tutto è andato per il meglio. Niente violenza, quindi, ma solo la volontà di dimostrare che la comunità lgbt esiste e prentende i suoi diritti civili.
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Il corteo che è iniziato alle 12:00 in punto è
partito da via Nemanjina, sede in cui è presente la sede del governo, per toccare punti centrali della città.
Accanto
alla comunità, come detto precedentemente, c’erano diversi esponenti politici e ambasciatori, ma anche il ministro tedesco Michael Rose, la ministra per la cultura
svedese Alice Bach Kuhnke.
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Alla musica, alla gioia e alla voglia di
diritti, si sono alternati discorsi per ricordare la lotta al fascismo, ma si è
parlato anche delle guerre in Siria e in Ucraina.
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