Riccardo Scamarcio: "Per crescere un figlio conta trasmettere l'amore e non la sessualità del genitore"
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
A Venezia per presentare alla Mostra del Cinema il film di Vincenzo Marra, ‘La
prima luce’, in cui interpreta un giovane padre
che deve contendesi la custodia del figlio, dopo che la ex moglie decide
di portarlo con sé in Cile, Riccardo Scamarcio parla anche di figli cresciuti da coppie dello stesso sesso, spiegando che ciò che conta per un bambino è ricevere l'amore e l'affetto di cui necessità.
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“Per un figlio?
Sarebbe preferibile ci fossero entrambi i genitori, ma sono convinto che anche
uno solo possa crescerli bene lo stesso. Anche pensando alle coppie
omosessuali, non conta il sesso, stiamo parlando di essere umani. Ciò che conta
è trasmettere l'amore, l'affetto, la sensibilità, i valori su cui si basano la
cultura e la società”.
L’attore, noto anche per
la partecipazione nel film di Ferzan Ozpetek, 'Mine Vaganti', ha espresso un
pensiero condiviso da molti. Quando si è genitori ciò che conta non è la
sessualità, ma la capacità di trasmettere valori sani che rendano i bambini felici.
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