Queer Lion Award - Intervista esclusiva a Daniel N. Casagrande
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
È in corso in questi giorni la 72^
Edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che dal 2007 assegna
anche il Queer Lion, il premio cinematografico attribuito al "Miglior Film con Tematiche Omosessuali & Queer
Culture" . Nato da un’idea di Daniel N. Casagrande,
presidente dell'associazione culturale CinemArte, nel corso di questi 9 anni,
il premio è stato assegnato a film come ‘Un altro pianeta’ di Stefano Tummolini
e ‘A single man’ di Tom Ford (in onda proprio in questi giorni).
A pochi giorni dalla conclusione della
manifestazione, Il mio mondo espanso ha intervistato in esclusiva per voi Daniel N. Casagrande.
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Proprio in questi giorni all’interno della Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia, si sta svolgendo la 9^ edizione del Queer
Lion Award che premia il miglior film a tematica lgbt. Daniel, quanto ci vuole
per organizzare un evento importante come questo e in che base vengono
selezionati i film da presentare?
La macchina organizzativa di solito si mette in moto a
gennaio, con la richiesta dei patrocini ai vari enti culturali ed istituzionali
e la ricerca di sponsor. Poi da Aprile in poi il ritmo lavorativo sale, quando
si cominciano ad avere notizie sui possibili titoli che potrebbero essere
pronti e selezionabili per Venezia, e si arriva poi all'ultimo mese e mezzo,
subito dopo le conferenze stampa di presentazione dei programmi delle varie
sezioni della Mostra, a lavorare alla preparazione sette giorni su sette.
I film della Mostra vengono scelti dalle commissioni
selezionatrici delle varie sezioni del Festival. Noi siamo in diretto contatto
con loro, e da loro riceviamo le segnalazioni su quelle che saranno le
pellicole di nostro interesse.
Che valore assume questa edizione del concorso dopo le polemiche
nate dalle dichiarazioni del sindaco Luigi Brugnaro?
Durante gli ultimi 5/6 anni, il premio ha ricevuto ripetutamente i
patrocini di diversi enti culturali ed istituzionali; la Città di Venezia è uno
di essi. Saremmo stati molto dispiaciuti se quest'anno tale patrocinio fosse
stato ritirato, ma così non è stato, segno di come il premio abbia assunto nel
corso degli anni una credibilità sempre crescente.
Presentato fuori concorso, il film 'Spotlight' ha già fatto
discutere in molti per via della sua storia incentrata sulla ricostruzione
dello scandalo pedofilia che ha coinvolto la chiesa cattolica in America. Film
come questi hanno un valore importante. Soddisfatto che si stato presentato a
Venezia?
Sicuramente sono soddisfatto che i selezionatori abbiano colto
l'occasione di presentare a Venezia un film che, al di là della tematica
scottante trattata, è oggettivamente un'opera solida e artisticamente valida, a
livello dei film d'inchiesta di cui Sidney Lumet era maestro.
Presidente di Giuria, che insieme a te e a Marco Busato avrà il
compito di premiare il vincitore, è Alonso Duralde, programmatore presso
l’Outfest di Los Angeles e storico giornalista per la rivista The Advocate,
critico per TheWrap. Come sei riuscito a coinvolgerlo?
Occupandosi di cinema, nel corso degli anni è normale costruirsi
una rete di conoscenze con le quali si entra in contatto ai vari festival
cinematografici. I contatti con Alonso ci son stati forniti da un amico che per
lavoro segue molti festival cinematografici in giro per il mondo, ed è stato
immediatamente disponibilissimo ed entusiasta all'idea di guidare la giuria di
quest'anno.
Il 12 settembre si concluderà anche questa edizione. A metà del
suo svolgimento, che impressione hai? Soddisfatto dell’attenzione mediatica che
il Queer Lion Award ha riscontrato?
La Mostra è ogni anno un contenitore di scoperte e conferme, e
questa edizione non fa eccezione; magari di edizione in edizione cambiano le
sezioni dalle quali provengono le sorprese maggiori, ma l'impressione è che il
cinema goda ancora di ottima salute e sia ancora in grado di intrattenere e
meravigliare. E di certo sono molto soddisfatto del livello e della varietà
delle opere che concorrono al Queer Lion di quest'anno, la cui popolarità è in
costante crescita, come riscontriamo dalla quantità di lettere e telefonate e
dai numeri di visitatori al mostro sito.
Adesso anche in ebook qui |
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