Isis – Ex membro confessa che i gay vengono violentati come punizione prima di essere uccisi

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Quando si parla di omosessualità e Isis, purtroppo, non si può non parlare di lapidazioni, lanci dai tetti dei palazzi e decapitazioni. Da oggi, però, a questo bisognerà aggiungere la violenza sessuale cui sono costretti gli uomini e i ragazzi omosessuali una volta catturati dai soldati dello Stato islamico.

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Il disertore ed ex estremista Kamandar Bakhtiar ha confessato ad Allan, la televisione degli Emirati Arabi, ciò che ha visto con i suoi occhi quando, costretto con la forza, faceva parte dello Stato islamico:
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«Durante i tre mesi trascorsi nelle file dell’Isis, ho visto le peggiori cose che si possano immaginare sulla faccia della terra. Si uccidono e decapitano persone innocenti, si saccheggino le proprietà di persone normali e si fanno le peggiori cose possibili, come violentare gli omosessuali.»


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Il numero delle vittime gay per mano dello Stato islamico, che li considera “la peggiore delle creature", aumenta quotidianamente ed è una cosa che non si può accettare, ma fino a quando ci saranno estremisti che, in nome di un Dio qualsiasi, si sentono in diritto di fare del male a chi reputano contro natura le cose non cambieranno. Purtroppo.
Fonte: Gay Star News
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