Isis – Ex membro confessa che i gay vengono violentati come punizione prima di essere uccisi
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Quando si parla di
omosessualità e Isis, purtroppo, non
si può non parlare di lapidazioni, lanci dai tetti dei palazzi e decapitazioni.
Da oggi, però, a questo bisognerà aggiungere la violenza sessuale cui sono costretti
gli uomini e i ragazzi omosessuali una volta catturati dai soldati dello Stato
islamico.
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Il disertore ed ex estremista
Kamandar Bakhtiar ha confessato ad Allan, la televisione degli Emirati Arabi, ciò che ha visto con i
suoi occhi quando, costretto con la forza, faceva parte dello Stato islamico:
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«Durante i tre mesi trascorsi nelle file dell’Isis, ho visto le
peggiori cose che si possano immaginare sulla faccia della terra. Si uccidono e
decapitano persone innocenti, si saccheggino le proprietà di persone normali e
si fanno le peggiori cose possibili, come violentare gli omosessuali.»
Kamandar Bakhtiar, Defector from ISIS-Khorasan: I Witnessed Beheadings and the Raping of Homosexuals pic.twitter.com/uKoKg63Ft5— MEMRI (@MEMRIReports) 14 settembre 2016
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Il numero delle vittime gay per
mano dello Stato islamico, che li considera “la peggiore delle creature", aumenta
quotidianamente ed è una cosa che non si può accettare, ma fino a quando ci
saranno estremisti che, in nome di un Dio qualsiasi, si sentono in diritto di
fare del male a chi reputano contro natura le cose non cambieranno. Purtroppo.
Fonte: Gay Star News
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