Il padre di Arnold Schwarzenegger lo picchiava perché pensava che fosse gay

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani

Avrestemai detto che Arnold Schwarzenegger, il "Terminator" per antonomasia, è stato vittima di un padre violento che lo picchiava perché lo credeva gay? Beh, io no ma la realtà è questa.

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In un’intervista a Xposure, l’attore ed ex governatore della California, ha confessato che quando iniziò ad appassionarsi al culturismo aveva riempito la sua camera con post di atleti seminudi e spalmati di olio che mettevano in bella mostra i loro muscoli. Quei poster, però, fecero supporre ai suoi genitori che provasse un’attrazione sessuale verso gli uomini, e non la presero affatto bene.
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«Mi correva dietro con la cintura in mano, e mi colpiva.» ha rivelato l’attore riferendosi al padre, mentre della madre ha raccontato di essersi rivolta a un medico per risolvere il “suo problema”. «Mi può aiutare? Non so se a mio figlio accada qualcosa di brutto, ha tutta la parate piena di uomini seminudi, al contrario dei suoi amici che hanno foto di ragazze.»

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Dichiarazioni che non possono non farci chiedere perché, avendo vissuto sulla sua pelle cosa significa essere rifiutati per la propria omosessualità, il suo atteggiamento nei confronti della comunità LGBT non sia mai stato uniforme durante la sua avventura politica. Schwarzenegger, infatti, sebbene abbia sostenuto il Pride di Los Angeles e invitato i suoi collegi del GOP ad avere una mentalità aperta, evitando di usare certi toni quando si riferivano alle persone LGBT, non si può dimenticare il suo rifiuto nel 2005 di approvare il matrimonio omosessuale in California, agendo in linea con l’allora presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, che considerava il matrimonio un diritto solo delle persone eterosessuali.
Fonte: Shangay.com
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