Jared Leto a QG: "Un attore gay non ha le stesse possibilità di uno etero" e sulla sua sessualità dice...
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
In un’intervista rilasciata a GQ, Jared Leto, l’attore che
prossimamente sarà al cinema per dare il
volto a Joker nel nuovo film Suicide Squad, ha parlato di come l’industria cinematografica holliwooodiana non dia agli attori che hanno dichiarato apertamente la propria omosessualitò le stesse possibilità di lavoro dei colleghi eterosessuali:
volto a Joker nel nuovo film Suicide Squad, ha parlato di come l’industria cinematografica holliwooodiana non dia agli attori che hanno dichiarato apertamente la propria omosessualitò le stesse possibilità di lavoro dei colleghi eterosessuali:
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«Non penso assolutamente che un attore gay abbia le stesse
opportunità di un attore etero, parlando di ruoli da protagonisti.Non so se è
offensivo o meno, ma questo è il mio pensiero. E non dovrebbe essere così.» ha
osservato, dichiarando che il bussiness cinematografico è molto conservatore.
Inoltre si è soffermato sul concetto di mascolinità moderna
e di cosa significhi:
«Siamo in un momento interessante, in cui le
persone esplorano tutti i diversi concetti di identità, non solo mascolinità o
femminilità… per me, non ho mai avuto un’idea
precisa di mascolinità. Penso che sia ok essere se stessi, con tutto quello che
possa comportare. Non ho mai sentito il bisogno di presentarmi in un modo
particolare.»
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L’attore si schiera da parte dei collegi LGBT e in
particolare alla comunità omosessuale,
dopo il suo discorso alla notte degli Oscar del 2015, in cui dedicò la
sua vittoria, come attore non protagonista per il film ‘Dallas Buyers Club',
anche alle «trentasei milioni di anime coraggiose che hanno perso la propria
vita per colpa dell’AIDS, e quelli che
hanno vissuto ingiustizie per colpa di quello che sono o per chi amano.»
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