Grindr app più usata dai seminaristi di Dublino. Arcivescovo allontana tirocinanti
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Grindr, lo sanno tutti, è l’app che
permette a uomini e a ragazzi gay single, ma non solo, di incontrarsi e
conoscersi. L’app, diventata
popolare in pochissimo tempo, in queste ore, però, ha causato involontariamente un nuovo scossone all'interno della chiesa cattolica dell'Irlanda.
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A
Maynooth, il più grande seminario cattolico dell’Irlanda, l’arcivescovo Diarmuid Martin ha espulso cinquanta
tirocinanti per aver utilizzato l’app e aver intrattenuto rapporti omosessuali.
Venuto a conoscenza di tali pratiche attraverso delle segnalazioni anonime, l’arcivescovo non ha criticato solo il comportamento dei futuri preti, ma anche la mancata vigilanza delle autorità ecclesiastiche:
Venuto a conoscenza di tali pratiche attraverso delle segnalazioni anonime, l’arcivescovo non ha criticato solo il comportamento dei futuri preti, ma anche la mancata vigilanza delle autorità ecclesiastiche:
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«Un’accusa è che ci sia una cultura omosessuale, gay, che gli studenti
usino un’app chiamata Grindr, che sarebbe inappropriata per i seminaristi non
solo perché saranno preti vincolati al celibato. Se questo sta succedendo su
vasta scala nel seminario e non è stato notato all’interno dell’istituto,
allora c’è qualcosa di sbagliato.»
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