Condannato a 12 anni per aver picchiato a sangue il vicino gay
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Il tribunale di Canterbury, Inghilterra, ha condanno il ventunenne Ryan Kilgariff
a 9 anni e 3 di libertà vigilata, per aver aggredito fisicamente e verbamente
il suo vicino di casa, Colin Duncan
di 39 anni, perché gay.
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I fatti risalgono allo scorzo marzo quando Kilgariff, appena uscito di prigione
dopo 80 di reclusione per aver aggredito la madre, si era appena trasferito nel
quartiere dove abitava Duncan. Quest’ultimo
lo aveva invitato a bere qualcosa nel suo appartamento per dargli il benvenuto,
trascorrendo un pomeriggio piacevole bevendo wodka e birra.
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La situazione, però,
è cambiata quando, a mezzanotte, Duncan ha espresso la volontà di andare
a dormire, invitando il vicino a tornare a casa sua. A quel punto Kilgariff lo ha pestato brutalmente,
colpendolo con calci e pugni e insultando con parole omofobe per trenta minuti.
Duncan è stato
ritrovato il pomeriggio successivo pieno di lividi e tagli su tutto il corpo ed
è stato portato d’urgenza in ospedale, dove i medici gli hanno applicato 20
punti di sutura e hanno provveduto alla ricostruzione dell’orecchio destro.
«Tutto ciò che il
signor Ducan stava facendo era di essere gentile con lei perché era stato
scarcerato da poco. Ho visto le fotografie delle ferite e sono impressionanti.»
ha detto il giudice Adele Williams
rivolgendosi a Kilgariff, che si è dichiarato colpevole, prima di leggere la sentenza.
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Il procuratore ha parlato di un crimine di odio «particolarmente
violento che ha avuto un effetto significativo sulla vittima.»
Fonte: universogay
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