Diciottenne arrestato in Qatar perché gay. Un'odissea durata 63 giorni fra derisioni e umiliazioni
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Luxy, un ragazzo di diciotto anni polacco, è stato arrestato presso l'aeroporto di Doha, in Qatar, con l’accusa di crimini informatici, indecenza
e omosessualità.
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Raggiunto dal sito Gay Star News, il ragazzo, noto sui
social media, ha raccontato come sono andate le cose: «Mi hanno portato nella stanza degli interrogatori
continuando a chiedermi per quale motivo mi trovassi li.»
Luxy, che si trovava in Qatar per una vacanza, è stato
interrogato dopo che la sicurezza dell’aeroporto lo ha informato che il suo
nome era presente nel loro sistema e che c’erano problemi con il visto.
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«Mi hanno preso il telefono e hanno iiziato a scorrere le
mie immagini e le conversazioni su WhatsApp.» ha continuato a raccontare il
ragazzo, prima di dire di essere stato arresto dopo un’ora. Durante l’interrogatorio
gli agenti continuavano a chiedergli se fosse un uomo e una donna, e la cosa è
peggiorata quando è stato trasferito nella prigione di Doha, dove ha passato
dieci giorni in isolamento.
«Mi hanno continuato a dire che ero una prostituta, che
provenivo da una cattiva famiglia e ridevano delle mie foto su Instagram.»
In carcere gli hanno spiegato che il motivo del suo arresto
era la denuncia fatta da un ragazzo che lo accusava di aver pubblicato una foto
in cui era nudo sui socials. Per due mesi Luxy ha lavorato con il suo avvocato per
cercare di essere rimpatriato, ma gli sforzi non sono serviti a nulla. La
richiesta veniva sempre respinta dal giudice.
«Il mio avvocato –
continua a raccontare il diciottenne - mi
diceva che se la persona che aveva fatto quelle affermazioni false non le ritirava,
avrei potuto affrontare una pena detentiva di due anni.»
Dopo 63 giorni in cella, però, il giudice
lo ha liberato condannandolo a una multa di 15.000 QAR, pari a 3,700 Euro, ma questo non fatto concludere la sua disavventura. La polizia ha cercato di
incastrarlo facendolo avvicinare da uomini che gli proponevano di pagarlo
per fare del sesso, a cui ovviamente il ragazzo non ha acconsentito. Visto che così non è riuscita a fermarlo, due giorni dopo lo ha arrestato perché colpevole di
indossare del trucco sulle foto pubblicate su Instagram e Snapchat.
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Il fermo però si è concluso con una nuova segnalazione e
Luxy è stato rilasciato. Adesso non potrà mettere più piede in alcuna
città del Golfo perché, se lo facesse, verrebbe arrestato all’istante.
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