La Slovenia vuole cancellare i matrimoni e le adozioni gay

A cura di Francesco Sansone

Grafica di Giovanni Trapani

La Slovenia è il tredicesimo Stato dell’Europa a garantire i diritti civili alle coppie LGBT, ma ieri l’Assemblea Nazionale di Lubiana, ha confermato la proposta della commissione parlamentare Affari Sociali di indire, per il prossimo il 20 dicembre, un referendum per annullare le decisioni del parlamento sulle nozze e sulle adozioni gay.

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A distanza di 4 anni dal referendum in cui si chiedeva un parere sulle nozze gay, gli sloveni adesso sono chiamati ad approvare o meno le modifiche sulla famiglia che lo sorso marzo il Parlamento ha votato con ampia maggioranza e che prevede che le coppie gay abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri di quelle eterosessuali. Affinché il referendum sia valido, deve essere votato almeno da un terzo degli aventi diritto al voto.

La decisione di chiamare il popolo al voto è stata del Centro - Destra che ha presentato una raccolta di 48,000 firme di gente apparentemente contraria. 

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Intanto Vasta Nussdorfer, difensore civico per i diritti umani, ha annunciato di intraprendere una battaglia contro questa decisione e non privare migliaia di cittadini dei riconoscimenti di cui hanno diritto.

Fonte: Ansa