Abdeslam avvistato in locali gay a Bruxelles - Si pensa che li stesse spiando per colpirli
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
In questi
giorni il suo nome è diventato noto in tutto il mondo dopo le stragi avvenute a
Parigi la notte del 13 novembre. Salah
Abdeslam, il ventiseienne francese nato a Bruxelles, infatti, è il ricercato numero uno per gli attacchi parigini
in cui centinaia di persone hanno perso la vita.
Oggi,
purtroppo, sul suo conto arrivano nuove
e sconcertanti notizie che riguardano la comunità lGBT, Secondo il quotidiano
belga Le Libre, infatti, nel mese di ottobre il ragazzo sarebbe stato visto
aggirarsi intorno ad alcuni locali gay di Bruxelles. Questo ha portato, lunedì
16 novembre,la polizia belga ad ascoltare i proprietari di alcuni locali gay e
vedere se le voci che circolavano con insistenza fossero vere.
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I motivi per
cui Abdeslam si sarebbe recato in quei locali, secondo il quotidiano, sono due:
il primo è che il ragazzo cercasse di recuperare dei documenti falsi, visto che
i pub gay sono spesso presi di mira dai borseggiatori; il secondo motivo, invece, sarebbe – e se
fosse così sarebbe allarmante – che vi andasse per spiarli. Non è un mistero
che questi locali sono visti come luoghi ‘immorali’ dagli integralisti e dai
fondamentalisti islamici e quindi il sospetto che possano essere al centro
delle loro mire non dovrebbe stupire.
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Ovviamente
si parla solo di congetture di Le livre, tuttavia, dalle proprie pagine Facebook, i titolari dei
locali sentiti dalla polizia hanno rassicurato i propri clienti dicendo di aver
alzato il livello di sicurezza.
Fonte: agi.it
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