Sanremo 2016: Scialpi contro Carlo Conti: “Non mi ha cagato di pezza.”
A cura di
Francesco Sansone
Grafica di
Giovanni Trapani
Dopo lo sfogo sui social, Scialpi torna a
tuonare contro il festival di Sanremo
e il suo conduttore e direttore artistico, Carlo
Conti.
Intervenuto
alla trasmissione radiofonica di Radio 2 Rai, ‘Un giorno da pecora’ di Geppi
Cucciari e Giorgio Lauro, il cantante ha
fatto intendere che la sua esclusione sarebbe da attribuire alla sua
omosessualità.
“L'anno
scorso ho presentato un brano che era piaciuto tantissimo a Conti, anche se i
giochi erano fatti mi aveva detto di presentarlo comunque perché non si sa mai.
Poi l’anno scorso ci siamo visti, ci siamo sentiti su Whatsapp. Quest’anno
ingenuamente l’ho ripresentato, ma nel primo Whatsapp che ho mandato a Conti
gli ho detto "quest’anno lo vorrei fare, visto il consenso popolare, con
mio marito e praticamente non mi ha cagato di pezza, non mi ha risposto e
non si è fatto mai sentire, mentre so che i miei colleghi sono stati tutti
avvisati, anche con un ‘no’".
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Sebbene non abbia espressamente detto che il motivo
fosse la volontà di presentare il brano
con il marito Roberto Blasi, con cui
ha condiviso l’esperienza di ‘Pechino Express’, rispondendo alla domanda con un ambiguo “lo lascio decidere agli altri”, Scialpi ha continuato a puntare
il dito contro Conti:
“Se un brano ti
piace l’anno prima, e mi contatti, ci scambiamo i numeri e mi dici presentalo
comunque... poi l’anno dopo, invece di far perdere tempo a entrambi, basta una
conversazione tra persone educate, anche su whatsapp, e si dice 'guarda, questa
idea non mi piace. Il fatto è che il dottor presentator Conti, che già l’anno
scorso è recidivo da un’interrogazione parlamentare su Conchita Wurst, e poi
una volta ai ‘Migliori anni’ io avevo deciso di mettere un kilt per
rappresentare gli anni Ottanta e c'è stato un bel trambusto, insomma...”.
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E quando i
conduttori gli fanno notare che, anche se omosessuale, in Rai ci ha lavorato
svariate volte – infatti oltre all’adventure game di Rai2 ha partecipato, sulla
stessa rete, anche a ‘Music Farm’, il cantante ha risposto:
“Dipende su che canale si lavora. Su Rai3 è un conto, su Rai2
è un altro, su Rai1 è un altro ancora. Sono rimasto male perché non si è
degnato neanche di dare una risposta quando gli ho detto che il brano lo volevo
fare con mio marito. Siccome so che ci sono stati dei precedenti...”
Infine si augura che il suo brano, che a questo punto verrà
presentato a Gennaio 2016, “diventi un
inno alla libertà.”
Fonte: Ansa.it
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