“La libertà religiosa è importante. Peccato che si applichi per giustificare la discriminazione." Ellen Page parla del suo coming out e del rapporto con la religione [VIDEO]
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Protagonista al fianco di Julianne Moore nel
film ‘Freeheld’, Ellen Page, dopo aver fatto coming out, continua a essere al centro dell’attenzione mediatica mondiale, ma soprattutto è in prima linea nella battaglia per i diritti LGBT.
film ‘Freeheld’, Ellen Page, dopo aver fatto coming out, continua a essere al centro dell’attenzione mediatica mondiale, ma soprattutto è in prima linea nella battaglia per i diritti LGBT.
Durante
un’ospitata nel programma di Stephen Colbert per presentare il film, l’attrice ha parlato liberamente
della sua condizione sessuale, del percorso intrapreso negli ultimi anni e
anche del suo rapporto con la religione.
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Come
spesso capita quando ci si nasconde, anche la Page ha vissuto momenti di
difficoltà in cui la tristezza la faceva da padrona. Proprio questa sensazione
di asfissia, l’ha spinta ad accettare la sua omosessualità, a uscire allo
scoperto e ad appoggiare la lotta per il riconoscimento della causa LGBT
affinché nessun altro potesse vivere l’angoscia che lei stessa ha vissuto:
"Non è un bel posto dove
vivere. .. è tossico. Sono felice adesso rispetto a quando vivevo nell’’armadio’. Mi auguro che nessuno viva a
quel modo.”
Per quanto riguarda la religione, l’attrice ha detto che alcune persone
credenti si nascondano dietro a essa per negare l’uguaglianza dei diritti:
“La libertà religiosa è molto, molto importante. Però è un peccato che tale libertà si applichi per
giustificare la discriminazione. Se qualcuno è preoccupato o sorpreso dalla
accettazione sociale della comunità LGBT è semplicemente perché non si è
relazionato sufficientemente con le persone LGBT.”
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