Due ragazzi gay picchiati a Milano. Arcigay: “rispetto e tutela per tutte le identità.”
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
La notte di
venerdì 4 dicembre a Milano sono
stati picchiati due ragazzi per il solo fatto di essere gay. A comunicarlo è
stata la sede milanese di Arcigay tramite
un comunicato stampa con ci apprendono le dinamiche dell’aggressione.
I due
giovani uscivano dal lavoro quando sono stati raggiunti da un gruppo di ragazzi
che li hanno pestati con l’intento di “tutelare
un qualche principio attraverso pugni e altro.” Le due vittime, che hanno
riportato varie lesioni, si sono recate in ospedale dove sono state curati dai
medici del pronto soccorso.
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Arcigay Milano ha reso noto che è già
stata sporta una denuncia contro ignoti, anche se , afferma nella nota diffusa,
“non sono tanto ignoti i mandanti di
questa violenza omofoba. Hanno dei precisi connotati e si chiamano intransigenza,
razzismo, fascismo, violenza incapacità
di accettare gli altri.”
Quanto accaduto
a Milano non può far non pensare l’aggressione subita da Geoffrey Hubbard a Dallas avvenuta qualche settimana fa e ci si chiede
se direzione stia prendendo il mondo.
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Anche Arcigay Milano fa un ragionamento di questo tipo e non si può che
condividerlo: “in un momento dove tutti
alzano il dito nei confronti di chi la pensa diversamente da loro additandolo
come possibile terrorista, in un momento dove spinte razziste e fasciste stanno
dominando la scena politica internazionale, infarcendosi di termini e volontà
come la tutela delle tradizioni, della cultura, dei propri confini, nascondendo
di fatto il vero fine che è l’interesse economico o politico, usando e strumentalizzando
per questo vite umane, in questo momento c’è bisogno di rispetto e di tutela,
per tutte le forme di identità, di pensiero e di religione; il tutto in una
dimensione laica.”
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