Il pugile Tyson Fury ritratta le sue affermazioni omofobe e chiede scusa
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Ricorderete
tutti Tyson Fury, il campione del mondo dei pesi massimi, che
di recente ha sostenuto che i tre fattori che potrebbero determinare la fine
del mondo sarebbero la legalizzazione l’omosessualità, l’aborto e la pedofilia (qui l'articolo completo).
Il campione è tornato sull’argomento durante la
serata in cui è stata confermata la sua candidatura al premio ‘Sportivo dell’anno’.Nell’intervista fattagli dal conduttore, Fury ha dichiarato
che le sue affermazioni sono state dette in maniera ironica:
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“Ho
detto un sacco di cose in passato. Niente di tutto ciò è stato pronunciato con
l’intenzione di ferire qualcuno.
È stato un ‘tongue in
cheek’ (termine inglese che usato per indicare un tipo di umorismo in
cui le cose sono dette seriamente solo a
metà, o in una maniera ironica, ndb), per
me tutto è un divertimento e un gioco. In realtà non sono una persona così
seria.”
Dopo questa premessa, Fury
ha concluso scusandosi con chi si è potuto sentire offeso dalle sue parole:
“Se ho detto qualcosa in passato che ha fatto male a
qualcuno, chiedo scusa.”
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Nonostante le sue parole,
il campione non è stato accolto bene dal pubblico in sala che gli ha fischiato
contro mentre all’esterno della location si è svolta una manifestazione di
protesta organizzata dagli attivisti LGBT e dai gruppi femministi per
protestare contro la decisione del British Boxing Board di non ritirare la nomination del
pugile.
Fonte: pinknews.co.uk
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