Uomo di 66 anni aggredito dal vicino perché gay: “Ho paura. È una vita che subisco.”
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
M.C. è un uomo di sessantasei anni che vive a Trieste e che
è stato vittima di un’aggressione omofoba da parte del suo vicino di casa che
gli è andato addosso con l’auto.
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“Lo scorso 27 maggio
mentre camminavo lungo la strada di fronte a casa mia” – racconta l’uomo
nella denuncia – “ho visto da lontano
arrivare una vettura. Era quella del mio vicino. Appena si è reso conto che ero
io, ha accelerato e ha puntato verso di me. Per evitare di essere investito, mi
sono letteralmente lanciato sul cofano. Dopo la mia cauta a terra, il mio
vicino di casa e sceso d’impeto dall’auto e ha cominciato a insultarmi urlando
a squarciagola. Così sono corso a casa e poi, da solo, sono andato a farmi
curare al pronto soccorso.”
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“L’ha fatto per punirmi: lui odia i gay e io
sono omosessuale. Non fosse stato per la prontezza di riflessi, che mi ha
permesso di scansarmi all’ultimo, mi avrebbe ucciso. Me la sono cavata per
miracolo.” Ha raccontato l’uomo al sottoufficiale dei carabinieri della
stazione di San Dorligo parlando
anche di altri episodi di molestie a sfondo omobofo, che lo fanno vivere nella
paura e temere per la sua vita. “Da più
di una anno quando passa con l’auto sotto casa mia, il mio vicino suona sempre
il clacson. Se mi affaccio mi insulta. Non ce la faccio più. Ho paura. È una vita che subisco.”
Fonte: ilpiccolo.gelocal.it
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