INTERVISTA ESCLUSIVA - Manuel e Marco: un anno di unione civile
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Manuel Leopardi e Marco Giampetri, per
chi segue Il mio mondo espanso, non
sono una coppia nuova. Abbiamo avuto modo di conoscerli a pochi mesi dalla loro
unione civile, avvenuta poco più di un anno fa a Riccione (RN). Con la loro testimonianza ci hanno spiegato
cosa ha significato essere una coppia formata da due uomini in un’Italia in
continuo mutamento perciò che riguarda le leggi civili. Oggi, a poche ore dalla
giornata mondiale del coming out, abbiamo deciso di farci raccontare da Manuel
e Marco le emozioni vissute prima, durante e dopo l’unione civile, certi che
anche questo possa essere un messaggio importante per coloro che, ancora, non
riescono a vivere liberamente la loro omosessualità.
Continua sotto...
D. Ragazzi, è passato poco più dal giorno del vostro sì, ma prima di
soffermarmi su ciò che è accaduto prima, vorrei ritornare al giorno della
vostra unione civile. Che ricordo avete della notte precedente?
R. Sicuramente le
mille emozioni. Aver compiuto questo passo da quarantenni e dopo 20 anni di
convivenza ci ha permesso di avere maggiore controllo, ma non ci ha risparmiato
da una lunga notte d’attesa.
D. Con quale stato d’animo siete arrivati al comune?
R. Con leggerezza e
felicità. Finalmente stavamo per realizzare il sogno di una vita, circondati da
amici speciali.
D. C’è qualche particolare della cerimonia che non potrete dimenticare mai?
R. Ti devo confessare
che di momenti indimenticabili ce ne sono stati tanti. Pensiamo al batticuore
mentre, in auto, raggiungevamo il comune, ma anche a chi ci ha sempre voluto
bene e che quel giorno era felice tanto quanto noi. Ovviamente alcuni momenti
sono stati più intensi di altri, come le lacrime di commozione del cerimoniere
William Casadei mentre leggeva un discorso scritto di suo pugno per noi, o quando
ho visto Marco, mio marito, abbracciare, piangendo, mia madre.
D. Dicevate che intorno a voi a voi c’erano amici e parenti. Che cosa ha significato per voi questa dimostrazione di affetto?
R. È stato bellissimo! Pensa che il principio di base della nostra cerimonia era proprio un giusto connubio fra renderla il più “pubblica” possibile, affinché la nostra unione arrivasse a chi ancora ha paura di uscire allo scoperto. Questo, però, non ha privato la cerimonia della sua sfera più intima, animata dalle persone davvero importanti per noi.
VIDEO CERIMONIA
D. Veniamo al giorno dopo. Sapere che finalmente la vostra storia era
finalmente stata riconosciuta anche dallo stato, cosa ha significato per voi?
R. Un senso di
appartenenza completa in uno Stato nel quale, fino il giorno prima, la tua
famiglia era trasparente. Essere “riconosciuto”
dallo Stato, ti fa sentire un cittadino a tutti gli effetti.
Continua sotto...
D. Non si può negare che, da quando le unioni civili sono state approvate
in Italia, è stato registrato un aumento di astio, per non dire omofobia, nei
confronti della comunità LGBT. Nella vostra stessa regione, l’Emilia Romagna,
si sono registrate diverse proteste da parte di Forza Nuova. Come vi spiegate
tale ostilità?
R. Sarà che per
natura siamo contrari a ogni forma di violenza e pregiudizio, ma non riusciamo
davvero a spiegarcelo. Forse è sintomo di uno stato di malessere più generale,
che trova nelle forme di violenza, anche quelle omofobe, la sua maniera per
manifestarsi.
D. C’è ancora qualcosa che secondo voi lo Stato potrebbe fare per tutelare
maggiormente le coppie LGBT? E se sì cosa?
R. Crediamo che ci
sia una e una sola cosa che si possa fare: il matrimonio. Equiparare le unioni omosessuali
a quelle eterosessuali eliminerebbe questa sottile differenza che c’è ancora
fra le diverse forme d'amore.
D. Per finire, che progetti avete per il futuro?
R. Pensiamo spesso al
futuro, confrontandoci spesso con quest’argomento. Siamo arrivati al “sì” dopo
un lungo fidanzamento fatto di crescita assieme, decisioni comuni e convivenza.
Pertanto il nostro futuro riflette il nostro presente e spero sia sempre ricco
di viaggi, risate, amici e soddisfazioni. Capita spesso anche di pensare a come
sarà bello invecchiare assieme e occuparci l’uno dell’altro.
RIMANI SEMPRE AGGIORNATO.
ISCRIVITI ALLA NUOVA PAGINA FACEBOOK
In realtà chi li conosce sa benissimo che si mettono le corna reciprocamente da quando si conoscono (...)
RispondiElimina