Fratelli d’Italia contro A casa dei Loud, il cartone animato dove c’è una famiglia omogenitoriale

ORA SIAMO ANCHE SU TWITTER. SEGUITECI https://twitter.com/miOMOndoespanso
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Su Sky, più precisamente sul canale Nickelodeon, viene trasmesso il cartone animato A casa dei Loud, che da oggi è finito nelle mira di Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, a causa della presenza di una famiglia omogenitoriali.
Continua sotto...

In uno sfogo rilasciato sul suo profilo Facebook Sanatori ha espresso la sua contrarietà verso “alcuni concetti che non risultano normali ai bambini”, promettendo di attivarsi assieme al partito guidato da Giorgia Meloni, affinché Sky interrompa la messa in onda del cartone animato:

«Ci attiveremo affinché Sky ritiri questo cartone dalla programmazione. Poi sono presenti anche su internet dei cartoni con ulteriori messaggi ambigui inaccettabili. Alcuni concetti che non risultano normali ai bambini andrebbero spiegati con attenzione dai genitori con i tempi dovuti e i modi che più si ritengono opportuni. E' una violenza inaudita piombare nelle case dei minori con queste modalità.»

Il consigliere ha poi continuato tirando fuori la presunte, quanto fasulla, teoria gender, con cui si starebbe cercando di fare il lavaggio del cervello ai bambini:

«E’ ripartito in Commissione Cultura alla Camera l’esame del disegno di legge sull’ora scolastica obbligatoria di “educazione affettiva“, completamente impostata sulle più estremiste teorie di genere (o ideologia gender, come dir si voglia). Come al solito, il pretesto per l’indottrinamento gender è la “parità fra i sessi”. Ma ad essa segue un “e” (quindi si aggiunge) qualcosa relativo al genere: si dà per scontato, quindi che il genere sia qualcosa di diverso dal sesso: per esempio l’art.1, comma 2, dice «educazione alla parità tra i sessi e al rispetto delle differenze di genere», l’art.2, comma 1, ripete «parità tra i sessi e alle differenze di genere» (e dove si scrive genere, si legga gender). Noi vogliamo Mamma e Papà e non genitore 1 e genitore 2»

Continua sotto...


A mio avviso ci sarebbe altro per cui la politica dovrebbe adoperarsi. Scagliarsi contro un cartone animato che mostra una realtà che, piaccia o non piaccia, esiste già rientra nella politica populista con cui, da anni, si tenta di distrarre la gente dai veri problemi dell'Italia. In un paese in cui la corruzione, la cattiva gestione della cosa pubblica, l’incapacità di dare vita a leggi e a riforme indispensabili per i cittadini, continuare a scagliarsi contro omosessuali e immigrati ormai ha del ridicolo e pressapochismo. E se si considera che, e nel dirlo cado nel più becero populismo, lo stipendio dei deputati e consiglieri di Fratelli d’Italia viene fuori anche dalle tasse pagate dagli LGBT, un minimo di rispetto, forse, lo meriteremmo. 
RIMANI SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI ALLA NUOVA PAGINA FACEBOOK