Zanzibar – arrestati 20 fra uomini e donne con l’accusa di omosessualità. Rischiano l'ergastolo.
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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
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Grafica di Giovanni Trapani
Immagine rappresentativa |
A Zanzibar, la
regione della Tanzania semiautonome, la polizia ha arrestato 8 uomini e 12
donne con l’accusa di omosessualità.
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Secondo quanto
riferisce la polizia sugli arresti avvenuti oggi, le 20 persone sono state
catturate dopo un’irruzione nell’albergo dove si stava svolgendo un evento in
cui si parlava di omosessualità e HIV.
«C’era il
sospetto che (gli arrestati, ndb) fossero impegnati in attività omosessuali,
cosa illegale a Zanzibar e contraria alla legge dello Stato» ha dichiarato
Hassan Ali, capo della polizia regionale alla tv locale, «sono stati accusati
di omosessualità e sono già stati sottoposti agli interrogatori. La vigilanza
contro questi gruppi - ha concluso - sarà intensificata.»
Secondo la legge
gli 8 uomini adesso rischiano di passare in carcere dai 30 anni all'ergastolo.
Per quanto riguarda le donne, invece, non è certo che destino avranno, dato che
a Zanzibar non vi è alcun divieto per le relazioni lesbiche.
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Un’azione quella
di oggi che va ad aggiungersi alla repressione che Zanzibar ha intrapreso nei
confronti della comunità LGBT dell’Africa orientale. Da febbraio, infatti, il governo ha provveduto a chiudere 40 centri
medici, specializzati nelle cure e nella prevenzione dell’AIDS, perché ritenuto
colpevoli di diffondere l’omosessualità.
L’omosessualità
in Africa è illegale in 38 dei sui 54 paese e, secondo Amnesty International, è punibile con la morte in Mauritania, Sudan e
Somalia.
Fonte: ansa.it africanews.com
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E questo è il credo delle cosiddette risorse di Laura Boldrini . Ma non si vergogna?
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