Sindaco di Verona vieta libri a tematica LGBT all’interno del Tocati 2017
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Oggi pomeriggi a
Verona verrà inaugurata la nuove edizione del Festival Tocatì, che quest’anno
avrebbe dovuto ospitare anche la Biblioteca Vivente, un evento che proponeva
dei testi a tematica LGBT, quali Diversamente
amare, Mio figlio gay e Lesbica e va bene così.
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Dicevamo doveva
essere ospitato, perché ieri sera l’evento è stato rimosso dal cartellone del
Festival, in seguito alle polemiche fatte arrivare al comune di Verona dal
Popolo della Famiglia. L’associazione, nel presentare la loro contrarietà, ha
sostenuto che la Biblioteca Vivente favorirebbe una «manipolazione culturale che mina la struttura fondamentale della
società (la famiglia, ndb)»
Il sindaco di Forza Italia, Federico Sboarina, ha ritenuto giusto accogliere l’obbiezione del
Popolo della Famiglia, eliminando l’evento dal programma festivaliero,
motivando così la sua decisione:
«Dopo un confronto con l’associazione Aga,
organizzatrice del Tocatì, il comune di Verona ha ritenuto che la tipologia di
contenuti non fosse adeguata al
messaggio culturale del festival dei giochi di strada. Pertanto la biblioteca
civica non ospiterà la citata attività nelle giornate di sabato e domenica.»
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Se siamo arrivati
a mettere a bando i libri, vuol dire che il valore culturale di questo Paese è
messo in grave rischio. Che pena! Non si impara mai niente dalla storia,
proprio niente.
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