Un nuovo mondo - Nuova stagione. 8^ Puntata
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Precedentemente su Il mio mondo
espanso…
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Sono Samuele…
Biagio è in casa? -
-
Che diavolo ci fai qua?–
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Ho bisogno di parlarti. – Continua a dire
imperterrito
-
Ok, vado. Ciao Biagio, ci vediamo domani allo
studio. – E senza nemmeno aspettare una mia risposta, Elia si fa spazio fra
Samuele e se ne va.
-
Elia, aspetta. Merda! Mi spieghi perché sei
tornato? –
-
Perché ho capito che la mia libertà senza di te
non è niente. Voglio essere libero assieme a te. –
-
Beh, è troppo tardi. Vattene. – E sbatto la
porta lasciandolo fuori.
-
Non mi muovo da qua. – Grida da dietro la porta.
Chiamo Elia.
-
Poco meno di mezz’ora fa mi hai detto che potevo
contare su di te e tu che fai? Alla prima difficoltà ti defili. -
-
Biagio, non prendetela con me. Non sono io
quello con cui sei arrabbiato. -
-
Vattene al diavolo. –
Mi decido e vado da Samuele.
-
Hai solo dieci minuti per dirmi il discorsetto
che ti sei preparato. –
-
Grazie, amore mio. –
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No, io non sono più nulla per te. –
8^ Puntata
Biagio
-
Avanti, dimmi il tuo discorsetto e poi vattene.
–
-
Lo so che sei arrabbiato, ma, ti prego,
ascoltami senza rancore. –
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Come puoi chiedermelo? Sai che cosa ho provato
quando sono rientrato e non ho trovato più le tue cose? Non hai avuto nemmeno
il coraggio di lasciarmi. Ti sei fatto vivo solo due giorni dopo con quel sms stringato
in cui mi dicevi che l’amarmi non era sufficiente per te. –
-
Ho sbagliato, ma lo sia anche tu come ci eravamo
ridotti nell’ultimo periodo. A stento ci parlavamo e quando lo facevamo, litigavamo
sempre. -
-
Eri tu quello che sbottava per tutto e che
cercava lo scontro. Non attribuirmi colpe che non ho perché è da vili. –
-
Davvero non ti rendi conto di come eri diventato?
Pensavi solo alla tua laurea e non c’era posto per altro. Né un’uscita con gli amici
né altro. Non mi toccavi nemmeno più . Facevamo sesso solo di domenica perché
durante la settimana nemmeno ti facevi sfiorare. –
-
Ora è stata colpa mia? Solo perché pensavo a
laurearmi e non avevo tempo per distrazioni?
-
Io non ero una distrazione, ero il tuo compagno.
Avevo anche io il bisogno di sentirmi preso in considerazione da te. Mi sentivo inutile. Preferivi passare il
tempo con Fabrizio su skype o a studiare con Daniel. Non ti passava per la
testa che, forse, anche io avrei avuto il piacere di aiutarti. –
-
Sei… quello che dici… ti rendi conto che sei
ridicolo? Ammesso che fosse così, perché
non me lo hai detto? Perché non mi parlavi dei tuoi dubbi? –
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Sapevo che ti avrebbe infastidito. –
-
Invece andartene di nascosto è stata la scelta
migliore, vero? Mi sentivo smarrito e quando sono andato a cercarti al negozio
mi sono sentito dire che avevi chiesto il trasferimento e non lasciando detto
in quale città saresti andato. A una settimana dalla laurea specialistica, mi è
caduto il mondo intero addosso. Quel giorno speravo di trovarti nell’aula, ma
non c’eri, così come non ci sei stato nei giorni a seguire. –
-
Avevo bisogno di riflettere. –
-
Sparendo? Ma che modo di agire è questo? Sei
solo un fottutissimo egoista. Non siamo nemmeno riusciti a metterci in contatto
per dirti che Massimo era morto. –
-
Massimo… -
-
Sì. È successo a Natale. –
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Io… -
-
No, ti prego, risparmiami questo finto
dispiacere. Non ti è mai importato di nulla se non di te stesso. –
-
Volevo bene al nostro amico. –
-
Non quanto ne vuoi a te. Non c’è nessuno più
importante di te nel tuo mondo. L’ho capito tardi, ma ci sono arrivato. Ora… -
-
No, non dire quella parola? –
-
E perché non dovrei dirla?
-
Ti amo. –
-
E chi se ne frega? Ho ascoltato quello che avevi
da dire e ora te ne puoi andare. Grazie per esser venuto, mi hai aiutato ad
andare avanti. Se non avessimo avuto questa conversazione, non mi sarei mai
rassegnato all’idea di averti perso. –
-
Dammi un’altra possibilità! –
-
No! Non lo dico per farti del male,
semplicemente perché mi sono reso conto che non ti amo più. Hai fatto la tua
scelta e ora devi accettarne anche le conseguenze. Ti auguro tutto il bene possibile perché non posso dimenticare la felicità
che ho provato accanto a te in passato, ma adesso siamo nel presente e nel mio
oggi io e te non siamo più noi. –
-
Non voglio rassegnarmi. –
-
Ne hai diritto, ma non è più affare mio. –
-
Non voglio perderti. –
-
Non mi perderai, ma solo come amico. Mi sembra
d’aver capito che sei tornato e questo indica che hai ripreso il tuo posto di
lavoro qua. –
-
Sì, da oggi sono responsabile della nuova sede
aperta da poco, ma avrò spesso a che fare con Andrea.
-
Questo vorrà dire che ci si vedrà quando
usciremo tutti assieme. –
-
C’entra quel tizio, Elia?
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No, lui è solo un amico… -
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Non mentirmi, per favore. –
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Non ti mento. Elia è solo un amico anche se oggi
ci siamo baciati. –
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Capisco. Quindi, vuoi vedere come va con lui? –
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Non lo so. Non mi aspettavo un gesto simile da
parte sua questa sera. –
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Sembra un bravo ragazzo. –
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Lo è. –
-
Be’, se è così, non posso che accettarlo. Non
perdiamoci di vista, ho bisogno del mio dolce Biagio. –
-
Samuele, io ti vorrò sempre bene, ma ormai
dobbiamo guardare oltre. –
-
Hai ragione, ma… -
-
Ti passerà… ti conosco, ti mancava la tua vita e
non quello che avevi. Presto entrerai in una nuova fase della tua esistenza e
troverai qualcuno che ti darà quello che io non riuscivo più a offrirti.–
-
Tu, però, non sparire. –
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Non sparisco… ti voglio bene e questo non posso
dimenticarlo. –
-
Mi dispiace averti fatto tanto male – mi dice
abbracciandomi. – Potrai mai perdonarmi? –
-
Già fatto. –
-
Forse dovresti chiamare Elia. Per colpa mia se
n’è andato. –
-
Lo farò domani. –
-
Come vuoi. –
-
Dai, immagino tu sia stanco, è meglio che te ne
torni a casa. –
-
Sì, è vero. Domani sera vorrei andare con i
ragazzi al Marte Inverso. Perché non
venite pure tu ed Elia? –
-
Ci penserò. Ciao. – E dicendolo, lo abbraccio e
lo accompagno alla porta.
Torno in cucina e leggo il
messaggio. È di Elia.
“Scusa se ti ho dato
l’impressione di scappare. Non volevo farlo, pensavo solo che avessi bisogno di
chiarirti. Quando ti sarai calmato, sai dove trovarmi. Buonanotte mio amico
dalle labbra soffici.
“Scusami tu. Avevi ragione. Ora
sto meglio. Ci vediamo domani allo studio. Buonanotte.
Continua…
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