Stonewall Siracusa risponde alle accuse rivolte alle associazioni
Lunedì scorso, come sapete, ho
pubblicato un articolo in cui chiedevo alla gente “comune” di dire cosa, secondo loro, spingesse un ragazzo a uccidersi domandando anche cosa dovrebbero fare le associazioni e le istituzioni affinché certi episodi non si verifichino più. Quello che è venuto fuori in merito alle Associazioni LGBTQ è stato un
quadro non proprio brillante e quindi, dato che so come lavorano le persone nei
vari centri, ho fatto leggere ai presidenti delle varie associazioni i pareri
che ho raccolto.
Credo fosse doveroso farlo
in modo che leggendoli potessero spiegare bene tutto il lavoro che
svolgono. Purtroppo Daniela Tomassino,
Antonello Sannino e Ottavia D’Anseille Voza, rispettivamente presidenti di Arcigay
Palermo, Napoli e Salerno, a causa dei loro impegni non sono riusciti a
inviarmi la loro risposta in merito alle parole rivolte alle associazioni,
tuttavia oggi potrete leggere la risposta della presidentessa di Stanewall Siracusa, Tiziana Biondi, che con le sue parole ha voluto diffedere,
giustamente, l’impegno e il lavoro svolto da lei e dagli altri volontari che
mandano avanti l’associazione siracusiana. Ecco quindi le sue parole
“Mi sembra assurdo che a giudicare le associazioni sia chi non ci ha mai messo piede. Per quanto riguarda Stonewall, ci sembra anche offensivo sentire dare certi giudizi. Noi ci mettiamo la faccia, il tempo, le competenze, tanta passione e molti di noi anche danaro. Cerchiamo di entrare a scuola con progetti di informazione e sensibilizzazione senza ricevere un centesimo, rispondiamo a tutte le richieste di aiuto grazie all'impegno volontario e a titolo completamente gratuito delle ns due psicologhe e dei ns avvocati. Siamo riusciti a mettere in salvo ragazzi e ragazze vittime di violenza omofoba grazie alla collaborazione con altre associazioni, organizziamo regolarmente delle formazioni e da 3 anni le ns psicologhe conducono dei gruppi a sostegno sia di genitori di persone glbt sia di ragazzi glbt. Invitiamo chi ha questo tipo di pregiudizio nei ns confronti a contattarci e a venire alle ns iniziative che sono del tutto INCLUSIVE e non esclusive. Per il resto penso che sia arrivata l‘ora di smetterla di lamentarsi o prendersela con le associazioni che quotidianamente offrono il loro impegno a sostegno di tutte le persone glbt, lottando per il riconoscimento dei diritti negati e per combattere ignoranza e pregiudizi. Date sostegno alle associazioni “sporcandovi” le mani e partecipando attivamente perché l‘unione fa la forza e da forza alle battaglie per le quali combattiamo. I click su i mi piace non sono sufficienti e gli attacchi superficiali e qualunquisti sono controproducenti!
Tiziana Biondi – Stonewall
Siracusa
Per concludere, mi permetto di
aggiungere solo un appunto a quanto detto molto bene da Biondi. Se il lavoro
svolto da queste donne e da questi uomini non riesce arrivare, forse, la
responsabilità è da attribuire alle istituzioni che non sostengono abbastanza
le attività delle Associazioni. Se si riuscisse a trovare un punto d’incontro
forse, e dico forse, tutto sarebbe più semplice e non nascerebbe la sensazione
- che però esiste e le associazioni di questo ne devono tener conto - di non
avere punti di riferimento a cui rivolgersi.
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
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Stonewall e anche un bar a Nuovo York che e molto famoso. Da molti anni fa cera una problema con i sui clienti e la polizia. Finalmente era la notte piu famosa dove cera una guerra tra la polizia e i clienti. I clienti hanno vincerato. Quello era in wes
RispondiEliminaIn Greenwich Village, nuovo York. Fate vedere su Google Stonewall bar.
Quello e Elliott
RispondiEliminaLeggendo questo post vedo che le miei opinioni non vengono smentite.
RispondiEliminaNon c'è una sola riga che possa essermi utile.
Se ho criticato le associazioni un motivo c'è, ed è la mia esperienza personale.
Prima di tutto per l'ennesima volta non leggo risposte da parte di Arcigay, e mi dispiace molto perché pensavo che almeno in una discussione pubblica qualcosa venisse fuori.
Ma vabè, me ne farò una ragione (come viene consigliato di fare nei vostri slogan).
Poi fare un elenco di tutte le buone iniziative che le associazioni fanno, può essere utile ma non costituisce una risposta, visto il problema affrontato nella discussione.
Cioè che ci sono ragazzi che hanno difficoltà ad avvicinarsi alle associazioni, come ho già spiegato nella mia opinione.
Quindi, elencare le iniziative e lanciare inviti agli eventi non è per niente utile in questo caso.
Di inviti ne ho ricevuti abbastanza, e non posso partecipare sia per problemi di distanza e di orario, che per problemi emotivi.
Ho contattato privatamente degli attivisti e come al solito ho ricevuto solo inviti.
L'ultima volta, invece, sono stato ignorato, non ho ricevuto nessuna risposta.
Allora quando deciderete di ascoltarmi veramente fatemelo sapere.
Perché fino ad ora io ho la sensazione di non essere ascoltato e di trovare un muro di fronte alle mie esplicite richieste di aiuto.
A me dispiace dirvi tutto questo, far apparire tutto questo in un blog che dovrebbe incoraggiare i lettori che hanno problemi collegati con l' omosessualità.
Ma questo purtroppo è quello so e che ho vissuto.
Spero soltanto di poter andare avanti senza di voi e il vostro sostegno.