Altri mondi – Le associazioni: I Mondi Diversi No Profit - Intervista a Leonardo Pace
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Grafica: Giovanni Trapani
Negli anni ho già intervistato Leonardo Pace (qui e qui) in questo spazio e ogni volta ci ha parlato dei suoi sforzi atti a migliorare la condizione LGBTQ di questo Paese. In questa nuova intervista esclusiva, che segna anche il ritorno sul blog della rubrica Altri Mondi, ci parlerà della sua nuova fatica, ossia dell'associazione I mondi Diversi No profit.
Come sapete io sono il primo che crede nell'importanza delle associazioni e quando posso sono sempre felice di ospitare i suoi fondatori o i suoi presidenti, ma sono anche uno di quelli che raccoglie le lamentare di alcuni ragazzi che non riescono a sentirsi parte integrante di loro e che non può non riconoscere che a volte queste lamentere siano fondate. Con questa nuova intervista, torno a portare avanti il valore delle associazioni e sono felice di riprendere presentandovi questa nuova e fresca realtà che ha già mosso significativi passi per i gay, le lesbiche e le/i transessuali italiani.
Leonardo, l’ultima volta che si
siamo sentiti era per parlare delle novità riguardanti il sito I Mondi Diversi No Profit,
oggi però la tua idea si è espansa ed è andata al di là della rete diventando
un’associazione. Come si è concretizzato questo progetto?
Fin dal principio, il sito era
stato concepito come prima fase di una visione più ampia. Dopo un periodo di
sperimentazione e di elaborazione degli obiettivi abbiamo deciso quindi di costituire
l'associazione I Mondi Diversi No Profit. Questo ci ha consentito non solo di
formalizzare chiaramente i principi a cui ci ispiriamo e le finalità che
vogliamo raggiungere, ma anche di strutturare al meglio le attività che insieme
al sito costituiscono la nostra visione e di iniziare a creare sinergie con
altre persone e altre realtà allo scopo di conferire una forza maggiore e un
respiro più ampio alle iniziative che intendiamo attuare negli ambiti che ci
interessano.
L’obiettivo di questa nuova realtà
quale è e che novità vuole portare nella realtà delle associazioni?
I Mondi Diversi No Profit si
fonda essenzialmente sulla convinzione che le differenze personali, culturali e
sociali tra singoli e gruppi di individui costituiscano una ricchezza grazie
alla quale si può crescere a livello umano, professionale, civile e artistico.
Secondo noi, tuttavia, il valore di questo patrimonio e la capacità di
sfruttarlo al meglio per il progresso sociale vengono messi a rischio da una
comunicazione spesso insufficiente, distorta o semplicemente inadeguata allo
scopo. I Mondi Diversi No Profit quindi non nasce con l'intenzione di
sovrapporsi alle attività già svolte da altri soggetti mossi da valori affini,
bensì nell'ottica di attuare iniziative per la promozione e la comunicazione
corrette ed efficaci di questi principi, agendo in proprio ma anche di concerto
con le altre realtà associative, con le istituzioni e con i privati. In altri
termini, consideriamo la valorizzazione culturale della diversità e il superamento
di ogni forma di discriminazione una vera e propria emergenza civile per il
nostro paese e intendiamo affrontarla da una parte con l'elaborazione e la
comunicazione di messaggi specifici e dall'altra con iniziative di utilità
sociale. L'obiettivo ultimo è quello di contribuire all'affermazione di un
orientamento culturale che riconosca nella diversità un tratto che accomuna le
persone perché, come diciamo sempre, l'essere "portatori di
differenze" è davvero la caratteristica che ci rende tutti uguali e
paritari in quanto esseri umani.
Per lavoro mi sono spesso
arrivate le lamentele di alcuni ragazzi che non riescono a sentirsi parte delle
associazioni LGBT, accusate di essere troppo incentrate su se stesse e poco sui
fatti reali e delle problematiche dei giovani omosessuali. Secondo te da cosa
dipende questa diffidenza da parte dei ragazzi? E in un clima come questo, con
quale atteggiamento vi affacciate sul territorio?
Questo problema è molto
complesso. È sicuramente vero che alcune associazioni si sono nel tempo
ammalate di autoreferenzialità e che questo ha ostacolato il formarsi di un
senso di comunità allontanando le persone. È anche vero però che le
associazioni hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale nella società
italiana, specialmente per le persone LGBT e si trovano ad agire in un contesto
estremamente difficile, a volte addirittura ostile, in quanto raramente possono
contare sul sostegno concreto delle istituzioni e per sopravvivere sono spesso
costrette ad agire in modi che possono essere percepiti come estranei a una
sincera vocazione di promozione sociale. Però bisogna giudicare con
obiettività. In un paese in cui politica e istituzioni per decenni hanno del
tutto ignorato le esigenze delle persone LGBT, se non ci fossero state le associazioni
tutte le conquiste, i progressi e la visibilità che oggi consentono a
omosessuali e transessuali di rivendicare con forza i propri diritti e la
propria dignità non sarebbero stati ottenuti. Se solo pensiamo a quanto molte
associazioni hanno fatto nella lotta all'HIV e ai pregiudizi intorno a questa
malattia, una certa gratitudine ai militanti va assolutamente riconosciuta.
Bisogna anche considerare il fatto che gli ultimi vent'anni di pessima politica
hanno contribuito a diffondere un atteggiamento spesso qualunquista e hanno
abituato gli italiani a nutrire una naturale diffidenza verso ogni tipo di
organizzazione pubblica o privata. Con questo non voglio salvare le
associazioni dalle loro responsabilità, che sicuramente ci sono. Spesso
assistiamo a contrasti e polemiche tra rappresentanti di associazioni per
motivi di interesse e visibilità che dovrebbero essere assolutamente evitati.
Dico solo che la situazione delle associazioni va valutata in tutta la sua
complessità e che comunque in questo momento è assolutamente necessario
sforzarsi di creare un fronte unitario in cui la comunità possa riconoscersi.
Come ti accennavo prima, I Mondi Diversi No Profit vuole che tutti abbiano la
possibilità di raccontarsi ed essere raccontati correttamente e a questo scopo
spinge assolutamente verso l'unità e la collaborazione tra le associazioni.
Come convinceresti i ragazzi a
rivolgersi a I Mondi Diversi?
Al di là di tutte le iniziative
che stiamo elaborando e che contiamo di attuare nel corso del 2014, credo che un
elemento in grado di suscitare l'interesse delle persone nei nostri confronti
sia il fatto che I Mondi Diversi No Profit è davvero una realtà nuova, in
costruzione. Chi si rivolge a noi e decide di aderire alla nostra associazione
non trova un'organizzazione "cristallizzata" alla quale adeguarsi,
entra invece in una realtà in continua costruzione ed evoluzione e ha la
possibilità di contribuire attivamente e creativamente al suo sviluppo,
portando idee, competenze, progettualità.
I mondi diversi sta sviluppando
diverse attività, ti andrebbe di dirci in cosa consistono?
In primo luogo stiamo operando
nell'ottica di un progressivo ampliamento di www.imondidiversi.it allo scopo di
rendere il sito un vero e proprio portale social di approfondimento con
contenuti testuali e multimediali di varia natura e sempre maggiori possibilità
di interazione con e tra gli utenti. Infatti, stiamo lavorando a costituire un
gruppo di lavoro dedicato. A questo proposito, chiunque fosse interessato a
collaborare può visitare il sito istituzionale www.imondidiversi.org e contattarci. Il
progetto di ampliamento della presenza Internet prevede inoltre la creazione di
un canale WebTV attraverso cui produrre e diffondere contenuti originali
incentrati sui temi che ci stanno più a cuore. Questo, da un punto di vista
delle risorse necessarie è probabilmente uno dei progetti più ambiziosi e
infatti abbiamo aperto una campagna di crowdfunding all'indirizzo http://igg.me/at/imondidiversiwebtv/x/2950764
per raccogliere i fondi integrativi necessari. Stiamo inoltre sviluppando
alcune idee editoriali pensate appunto per testimoniare la realtà della vita
delle persone e delle famiglie LGBT in Italia, in quanto secondo noi i discorsi
politici non bastano e solo mostrando la verità di queste condizioni si può
davvero sensibilizzare la società. Infine, tra gli altri fronti su cui ci
stiamo muovendo, abbiamo avviato con l'aiuto di un nostro socio che opera nel
sociale e di una psicologa, l'elaborazione di un progetto per la creazione di
un punto di incontro e sostegno per le persone LGBT su cui però per il momento
non posso dire di più (sorride ndb).
Una delle attività
dell’associazione riguarda anche un progetto su youtube dal titolo Un tè da Vanni in cui tu e Vanni
Piccolo, di volta in volta, affrontate aspetti e temi legati al mondo LGBT.
Come nasce l’idea e come si è concretizzata la collaborazione con uno dei primi omosessuali italiani che hanno speso la propria
vita per la causa omosessuale in questo Paese?
Vanni Piccolo è una persona
straordinaria che da una vita opera con una passione e un'onestà intellettuale
più uniche che rare al servizio della dignità e dei diritti delle persone LGBT.
Siamo entrati in contatto con Vanni in occasione di alcune manifestazioni del
movimento LGBT e parlando con lui abbiamo scoperto una sostanziale identità di
vedute sul fatto che spesso i temi dei diritti delle persone omosessuali e
transessuali vengono trattati in modo distorto sui media. Parlare con Vanni è
sempre un'esperienza stimolante e arricchente ed è stato quindi naturale
pensare di trasportare le nostre conversazioni sul Web creando questo spazio
che offrisse a tutti la possibilità di condividere il pensiero di un militante
storico del suo calibro. Vanni ha accolto questa idea con grande entusiasmo e
con estrema disponibilità e voglio cogliere l'occasione per ringraziarlo
pubblicamente.
L’Italia si sa è fanalino di coda
per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti LGBT; secondo te l’attuale
scenario politico sarà in grado di ribaltare tale situazione, oppure i gay
italiani sono destinati a non vedere riconosciute quelle tutele per molto altro
tempo ancora?
Se per attuale ti riferisci al
Parlamento e al governo ora in carica, sinceramente penso che non siano idonei
ad affrontare adeguatamente queste problematiche. Si tratta di una maggioranza
"artificiale" e di un governo nato essenzialmente per affrontare uno
stato di emergenza derivante non solo dalla crisi economica, ma appunto dalla
crisi della politica del nostro paese. In questo contesto, insomma, credo
possano uscire solo avvilenti soluzioni di compromesso come la pessima norma
anti-omofobia attualmente in Senato. E quando si tratta della dignità, dei
diritti e delle pari opportunità delle persone non c'è spazio per i compromessi.
Personalmente credo che ora il compito della politica sia ritrovare
immediatamente un assetto credibile e sottoporsi al giudizio degli elettori in
modo che possa formarsi una maggioranza parlamentare e di governo pienamente
qualificata per affrontare compiutamente il tema dei diritti senza compromessi
delle persone LGBT.
Per concludere, come è possibile
contattare e raggiungere l’associazione I Mondi Diversi?
Oltre al sito di contenuti www.imondidiversi.it, c'è il sito
istituzionale www.imondidiversi.org
in cui è pubblicato il nostro statuto e sono disponibili tutte le informazioni
su chi siamo e cosa facciamo. In questo sito ci sono inoltre tutti i recapiti
per contattarci e viene spiegato in che modo è possibile aderire
all'associazione con la possibilità anche di richiedere la nostra tessera
online e scoprire i vantaggi che essa offre grazie alle numerose convenzioni
che abbiamo stipulato.
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