Sappiamo
tutti come è conclusa l’ultima l'ultima tornata elettorale, quindi evitiamo di stare lì
a chiederci come sia possibile che il 30% degli italiani abbia votato ancora
una volta Silvio Berlusconi e il suo PD o di chiederci come mai Pierluigi
Bersani e il suo PD, seppur vincendo con lo 0,5%, abbia perso ancora una volta. Evitiamo anche di star lì a dire che il PD
ha sbagliato a mantenere al suo interno personaggi, come a esempio Rosy Bindi,
che con la loro visione della vita cattolica e tradizionale fanno sì che il Partito Democratico sembri tutto tranne che un partito di sinistra o che il PDL ha fatto ancora una
volta quelle stesse promesse che rifila da vent’anni, oppure che l’italiano ha la
memoria storica più corta di quella di un pesce rosso. Quello su cui noi omosessuali,
transessuali e bisessuali dobbiamo concentrarci è il seguente punto:
Con questo
esito elettorale, dei nostri diritti che ne sarà?
E non venite a dirmi che nel Paese ci sono altre priorità di maggiore urgenza, perché ognuno ha le proprie urgenze e tutte sono importanti seppur c'è chi dice il contrario.
Se per alcuni la priorità è riavere indietro i soldi versati per pagare l’IMU,
per me che non ho una casa di proprietà, quello che mi preme è avere riconosciuti finalmente i miei diritti civili.
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