Oltre l'evidenza. Racconti di vita...gay




Titolo: Oltre l’evidenza. Racconti di vita… gay
Autore: Francesco Sansone
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro





Disponibile su: Tempestaeditore.it*  libreriauniversitaria.it  bol.it - unilibro.it - webster.it e ibs.it 
Inoltre potete contattarmi e ordinare la vostra copia direttamente a me.

*Sul sito della casa editrice troverete anche tutti i nomi e gli indirizzi delle librerie in cui è possibile acquistarlo recandovici, e anche gli altri web bookstores dove è dispobile.


Ci sono storie destinate a rimanere nei ricordi di chi le vive e altre, invece, destinate a diventare un aiuto e un lascito per coloro che le scoprono. Ho sempre creduto che per un giovane omosessuale confrontarsi con le esperienze di altri ragazzi che come lui hanno vissuto le paure, le ansie e le difficoltà dettate dalla presa di coscienza della propria sessualità e alla vita, talvolta di privazioni, che questa li spinge, sia un modo utile per far credere di non essere gli unici nel provare pulsioni e sentimenti diversi da quelli definiti normali. Un modo per non sentirsi soli. Ho scoperto che quando ho pubblicato la mia storia molti ragazzi si sono rispecchiati e dopo averla letta, hanno iniziato a vedere la loro esistenza sotto una prospettiva diversa da quella attuale, fatta di paure e solitudini. Sapere che in qualche modo la mia esperienza  li ha aiutati ad affrontare la vita con un po’ più di sicurezza e con un pizzico di determinazione in più, mi ha spinto ad andare oltre e continuare su questa strada del confronto. In questo libro ho dato la parola a dei ragazzi di diverse età che avevamo il desiderio di fare quello che io stesso avevo fatto: raccontare se stessi.

Credo molto in questo nuovo progetto nato, grazie anche a Chiara e Riccardo, i miei editori, in pochissime settimane (sebbene lo avessi in mente da diversi anni). 13 storie, 13 vite, 13 ragazzi che si aprono raccontando se stessi senza paura e con la voglia di aiutare coloro che necessitano di risposte.

Antonio E., Maurizio, Gianni, Salvatore, Antonio M., Stefano, Dario, Giuseppe, Luca, Fabio, Roberto, Federico e Giovanni sono i nomi dei ragazzi protagonisti di questo libro che si apre con la prefazione di Paolo Vanacore che ne ha colto l’essenza.

So che non dovrei dirlo perché è mio, ma davvero è un bel progetto e sono certo possa aprire gli occhi su cosa sia la vita di un ragazzo gay a tutti coloro che ancora non lo sanno e ne hanno paura.
Francesco

Booktrailer
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Un nuovo mondo - 80^ Puntata



 80^ Puntata

Fabrizio

-          Ciao Fabrizio, qual buon vento?
-          Ciao Simone. Ero nei paraggi e così mi sono detto perché non passo a trovare i miei cari amici?
-          Hai fatto bene, non ci si vede da un casso di tempo, ormai siamo su due storie diverse benché parallele
-          Sai che è la stessa cosa che ci dicevamo poco fa con Daniel?
-          Davvero?
-          Proprio così. Però qualcosa mi dice che questa nostra lontananza è arrivata alla fine.
-          Lo credo anch’io. E lui è qui? Daniel intendo.
-          No, aveva altri impegni.
-          Capisco.  Scusa per il casino, ma ci stiamo preparando per l’apertura.
-          Se sei occupato, magari ripasso una di queste sere
-          Ma stai scherzando? Per te non sarò mai troppo occupato
-          Sbaglio o c’è il nostro Fabrizio?
-          Ciao Ale, come stai?
-          Stanchissimo. Stamattina in facoltà è stato un inferno. Ho incontrato Massimo, te l’ ha detto immaghino
-          Esatto
-          Vi va se parliamo meglio di questa cosa?
-          Ti riferisci a Ricky, è così?
-          Esatto.
-          Ä– scomparso dall’oggi al domani senza dire niente a nessuno.  Manu era preoccupato, poi ha trovato un bigliettino in cui c’erano scritte poche parole in cui diceva che tornava dalla madre.
-          E per quale motivo.
-          Nel bigliettino non diceva nient’altro. Solo questo.
-          Cosa sarà successo?
-          Non saprei. So solo che la sera prima che partisse è venuto qui con Manu e sembrava sereno.
-          Povero Manu,  questa non ci voleva.
-          Sai quale è la cosa strana di questa storia?
-          Dimmi!
-          Che pure io ho quando l’ho saputo ho detto “Povero Manu, questa non ci voleva”. Non ho pensato  a Ricky, perché so che a lungo andare, gli avrebbe causato ancora più problemi di quanto già non abbia fatto.
-          Ti riferisci a quello che è successo fra Daniel e Manu?
-          Non solo. Quando Manu mi ha informato, sono andato a casa sua e cercando altri indizzi ho trovato per caso alcune cose.
-          E cosa?
-          Una foto di noi, scattata prima che Ricky arrivasse nelle nostre vite, e sul viso di ognuno di noi cera una x disegnata sopra
-          E questo cosa  vuol dire?
-          In quel momento non sono riuscito a capire. Però continuando a rovistando fra le sue cose, ho trovato dei fogli in cui c’erano informazioni su tutti noi
-          E a quale scopo?
-          Questo non saprei dirtelo, però questo è uno di quei casi in cui non tutti i mali vengono per nuocere
-          Su questo ti do ragione
-          Per questo pensavo che, visto che Ricky non è più un problema, Daniel…
-          Credo che quello che pensi non sia più fattibile. Daniel ha deciso di mettere una pietra sopra alla storia con Manu. Ho provato a dirgli quello che è successo, ma mi ha fatto chiudere bocca in maniera brusca.
-          Daniel ha sofferto tanto – interviene Simone – Credo che abbia bisogno di tempo per dimenticare il tutto. Questo non vuol dire che tornerà sui suoi passi, però bisogna lasciarlo libero di fare quello che vuole della sua vita. Ha vissuto una situazione che per un ragazzo della sua età non è facile. Lui è stato bravo ad affrontarla, ma è arrivato al punto in cui è crollato e adesso ha tutto il diritto di non volerne più sapere
-          Ma Simone…
-          Ale, lo sai pure tu che ho ragione. Adesso i nostri amici dovranno vivere la loro vita accettando le conseguenze del passato.
-          Però…  - dico
-          Che c’è?
-          Io credo che Daniel stia più male di quanto voglia dimostrare. Ormai esce con uno diverso a sera
-          Vuole avere una vita più facile e frivola, è comprensibile. Però, state pure certi, si stancherà di questa vita. E se questa stanchezza arriverà con un nuovo amore, noi non possiamo dire nulla, ma essere felici per lui
-          MA SONO ANCORA LEGATI FRA DI LORO! – Dice battendo un pungo sul bancone Simone
-          Questo non sta a noi dirlo. Hanno avuto la loro occasione ed è andata come sappiamo. Ora Daniel sta cercando di andare oltre e pure Manu ci deve riuscire. Per quanto riguarda noi…
-          Non ci resta che osservare quello che decideranno di fare – conclude Ale
-          Avete ragione. Adesso vado.
-          Di già?
-          Sì devo sbrigare alcune cose
-          Quante cose fai durante la giornata?
-          Sapessi. Saluto Pedro e Mattia e vado
-          Pedro è in magazzino, mentre Mattia non è ancora arrivato
-          E come mai? Lui è sempre così puntuale.
-          Hai ragione, ma ci ha chiesto se poteva arrivare all’apertura.
-          Nulla di grave spero.
-          No, tranquillo. Ci ha chiesto un permesso per incontrare un ragazzo conosciuto in chat
-          Davvero?
-          Sì, si incontravano a casa di questo tipo.
-          Non è possibile.
-          Che cosa?
-          Anche Daniel aspettava a casa sua un ragazzo conosciuto in chat
-          Non penserai che…
-          Infondo loro non si sono mai incontrati. Mattia è arrivato al Marte Inverso quando Daniel ha smesso di venire.
-          Se fosse davvero così – si intromette Ale – allora sarebbe un casino
-          Già!
Continua…

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
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Buon compleanno Ambra

Da un secondo (per chi sta leggendo questo post dopo la mezzanotte) è passato il compleanno di Ambra Angiolini, pertanto io voglio festeggiarla (infondo lo sapete tutti ormai, quanto sia fan) con questo post dedicato a lei.
Prima di lasciarvi, vi comunico che il blog tornerà venerdì 27 Marzo.



Sostegno alla comunità LGBTQ

Ambra e il finto litigio con Victoria Cabello

Ambra a Parla con me
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Un nuovo mondo - 79^ Puntata





79^ Puntata
Fabrizio
-          Disturbo? – Dico entrando  dalla porta di camera sua
-          No, ma che dici. Entrate!
-          Vedo che ti stai preparando. Dove vai di bello?
-          Ma niente di che… devo incontrare un tizio conosciuto in chat
-          E da quanto frequenti le chat?
-          Da quando sono single e ho iniziato a vivere la mia vita senza dovermi preoccupare dei problemi altrui.
-          Ci pensi ancora a lui?
-          A chi? Ti riferisci a Manuel?
-          Secondo te?
-          Stai tranquillo. Ormai Manuel, la sua vita, i suoi casini e la nostra storia fanno parte del passato.
-          Eppure non vi convinci
-          Sto bene, davvero. Non devi stare in apprensione per me. So quello che faccio
-          Ma…
-          Fabrizio, sto bene. Dai ti preparo un caffè e così ci fumiamo una sigaretta.
-          Prima che arrivassi, mi ha chiamato Massimo e mi ha detto che ha visto Ale in facoltà
-          Davvero? E come sta? Non lo vediamo da tanto tempo. E come se le nostre vite fossero state divise in due storie diverse
-          Pure io ho questa impressione… chissà perché.
-          Comunque, come sta Ale?
-          Massimo mi ha detto che ha chiesto di te.
-          Che gentile. Lo avresti detto mai che si sarebbe rivelato una così brava persona? All’inizio sembra uno stronzo, ma in realtà non era lui la testa di cazzo.
-          Vedi?
-          Che cosa?
-          Qualunque discorso ti porta a Manu
-          Non è così. Non penso più a Manuel
-          Da quando lo chiami con il suo nome per esteso?
-          Da quando siamo diventati due sconosciuti. – Ecco il tuo caffè.
-          Grazie.
-          Come è venuto? La moka è nuova
-          Buono. Complimenti
-          Grazie
-          Ascolta…
-          Che c’è adesso?
-          Massimo mi ha anche detto che Ale gli ha parlato di Manu
-           Sì? – e noto che i suoi occhi si spalancano, segno che è desideroso di ascoltare quello che ho da dirgli
-          Già! Gli ha detto che anche se non lo afferma, gli dispiace per come siano finite le cose fra voi
-          Fabri’ è sempre la stessa cosa. Lui prima fa le cazzate e poi si dispiace, ma sta volta non ho intenzione di cadere in questo meccanismo pericoloso. E poi questa volta ha accanto il suo fratellino.
-          Già, ha accanto Riky. Massimo mi ha detto anche qualcosa su di lui.
-          SENTI FRABRIZIO! – e si blocca – A  me fa piacere che tu sia venuto, ma se devi continuare a parlare di loro, ti prego di smetterla. Non mi interessa nulla. Voglio solo voltare pagina. Io ci sto riuscendo, ci riesca anche lui e soprattutto voi.
-          Ma…
-          Non voglio che questa situazione vi crei dei problemi. Quindi, torniamo a comportarci come prima. Prima che Manuel entrasse nella nostra vita. Cazzo, abbiamo 19 anni. Dobbiamo pensare al futuro e non di certo a quello che ci siamo lasciati alle spalle.
-          Come vuoi.
-          Ti ringrazio. Comunque è da quanto sei arrivato che volevo chiedetelo
-          Che cosa?
-          Che cosa hai fatto per essere così scombinato?
-          Be’ vermente…
-          NO! Non me lo dire… lo avete fatto?
-          A quanto pare… – e divento rosso
-          Sono contentissimo per voi. – e mente si rallegra per me arriva un sms sul suo cellulare – Scusami, vedo chi è. Il messaggio è del tipo che devo incontrare, mi ha detto che è già per strada.
-          Ah, se è così vado e ti lascio finire di preparare. Ma dove vi incontrerete?
-          Qui!
-          Qui? A casa tua?
-          Sì, i miei non ci sono e quindi ho casa tutta per me
-          Ma non lo conosci nemmeno, perché gli hai dato il tuo indirizzo di casa
-          Innanzitutto lo conosco, certo solo virtualmente, però lo conosco. E poi in passato aver conosciuto qualcuno non mi sembra mi abbia riservato dai pericoli.
-          Come vuoi… Allora vado.
-          Ciao Fabri’, ci vediamo domani in facoltà. Ti passo a prendere io come al solito?
-          Perfetto. A domani allora – e così me ne vado.

Continua…

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani 


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Brokeback mountain e i segreti di un’altra tv



Domenica scorsa, 15 Aprile, su La7 è stato trasmesso per la prima volta in una tv generalista il film di Ang Lee, I segreti di Brokeback Mountain. Benché sapessi che fosse un evento per questo Paese, ero certo che, tuttavia, questo passaggio sarebbe passato più o meno inosservato ai più. Infatti il giorno dopo, vedendo i risultati di ascolto ho avuto la certezza. Il film è stato visto da  135.000 spettatori con uno share del 2,03%.

Vi starete chiedendo il perché stia facendo questa analisi sugli ascolti dato che Il mio mondo espanso non è di certo un blog di tv, vero? In realtà non sto facendo niente di tutto questo, bensì voglio partire da questo dato per fare una riflessione.
In passato quando il film è stato passato da Rai2 prima e Raicinema dopo, scoppiò lo scandalo perché la tv di Stato aveva censurato il film proprio nel momento in cui  i due protagonisti amoreggiavano. Vergogna di qua e vergogna di là gridarono tutti sia la prima volta sia la seconda volta, però dopo l’indignazione del momento, tutto è tornato alla normalità  e tutto è passato nel dimenticatoio. L’italiano è un popolo che sembra indignarsi troppo facilmente e troppo facilmente sembra dimenticare quello che lo indispone. 

Da quando è sorto il digitale terrestre, sono spuntati tanti nuovi canali che sanno regalare qualità e novità (cosa rara per quei canali che da più di 10 anni trasmettono sempre le solite cose – con la sola differenza che anno dopo anno diventano sempre più trash –, eppure l’italiano medio sembra sconoscere l’esistenza di questi canali e si ferma, nel suo zapping  convulsivo (?), al tasto 6 del telecomando.
Vero che in questa èra digitale alcuni canali sono entrati nel linguaggio comune degli italiani, però è difficile vedere un 19 % nel prime time di Cielo, di Rai4, di Real time o la stessa La7, che esisteva già prima dell’avvento del digitale.
Quello che non capisco è perché film in prima tv, ma anche no, programmi nuovi con personaggi provenienti da i “fantastici” 6 faticano ad essere visti da tanti.
Mi sconvolgo quando leggo che l’ennesima fiction con protagonista l’ennesima suora venga vista da quasi 5 milioni di italiani. Italiano medio non ti sei stancato di vedere suore, preti, chirichetti, missionari e quant’altro? Davvero sono preoccupato per voi… questa si chiama dipendenza e ve lo assicuro se ne può uscire.

Dato che questi sono i gusti della popolazione, non è difficile intuire che una serie come Fisica o Chimica venga vista come peccaminosa (tanto da far sospendere la sua messa in onda) e che induca in tentazione (ma liberaci dal male. Amen).

Tornando al titolo di questo post io mi chiedo, davvero, come mai la gente, che è pronta a gridare allo scandalo, non vada oltre e abbandoni dei canali che non rispettano una determinata categoria? Perché non si favoriscono dei canali che si rapportano al pubblico (a tutti i pubblici indistintamente - anche quello gay quindi) senza far sentire nessuno come un intruso nella società?  Non pensate che se si inizia a premiare questi nuovi canali, i “fantastici”6 si dovranno adegueare per ritrovare il pubblico che li ha abbandonati?

Ho sempre pensato che per avere servizi migliori, necessiti la concorrenza.  Solo in questo modo gli addetti ai lavori forniscono prestazioni di qualità per non perdere i clienti. Invece i “fantastici”6 sono convinti che il pubblico oltre al tasto 6 del telecomando non vada avanti e quindi propongono quello che vogliono tanto sanno che gli ascolti li premieranno sempre e comunque.

Però a questo punto se la Rai ritrasmetterà Brokeback Mountain non gridate allo scandalo se dovesse censurare di nuovo quelle scene. Sarete patetici  perché quando è stato trasmesso altrove e per di più gratis per tutti, non ve lo siete filati. 


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
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