Giorgio e Guido

Premessa dell'autore
Ritorno a scrivere oggi dopo un po' di tempo e lo faccio raccontando una storia ispirata dalle vicende di un mio carissimo amico, a cui dedico questo racconto.
Il racconto che può sembrare incompleto, in realtà non è così. Esso vuole solo raccontare un incontro che ancora non è finito e pertanto non mi sento di essere io a mettergli la parola fine.
Buona lettura
Francesco Sansone





Ė arrivato il giorno del primo incontro. Giorgio è emozionato, finalmente vedrà di presenza quel ragazzo che da più di tre mesi lo accompagna nella sua vita tramite msn e messaggini telefonici in cui un “buondì” rende davvero ottimo quella mattina e il restante tempo del giorno.
Giorgio ha conosciuto Guido in una di quelle chat per incontri, in cui fu iscritto da due amici che non riuscivano più a sopportare la stato di inerzia del loro amico. Giorgio, infatti, non è mai stato attratto da quei siti un po’ per timidezza e un po’ per paura di fare cattivi incontri e anche perché non si sentiva pronto a vivere veramente quella “vita gay” a cui appartiene. Sapendo questa sua posizione gli amici decisero di iscriverlo in secreto e, una volta fatto il fattaccio, gli hanno comunicato la notizia. A questo punto Giorgio, una volta trovatosi dentro, ha deciso di fare un giro nella sua pagina e vedendo che molti ragazzi gli avevano lasciato diversi messaggi decise di leggere quelle parole. Di tutte le frasi letti, ci fu un messaggio di un ragazzo, Guido appunto, che lo colpì più di tutto e rispose al suo “Ciao come va?”



Giorgio scrive:
Ciao tutto bene, e tu??



La risposta di Guido fu immediata.



Guido scrive:
Tutto bene grazie. Ti trovo molto interessante hai sms?



Leggendo la velocità del ragazzo nel chiedere l’indirizzo di messanger, Giorgio non sapeva se chiudere la conversazione o dargli ciò che aveva chiesto. Ci pensò e ripenso a luno e alla fine decise di lasciarsi andare e dato che ormai stava ballando, doveva continuarle a farlo e così scrisse l’indirizzo. Dopo poco sul suo pc apparve una finestrina in cui c’era scritto:
Guido vorrebbe che tu lo accettassi fra i tuoi amici



Giorgio clicca ok e vede spuntare un icona color arancio che lampeggia. Ė Guido.



Ciao sei Giorgio?
Sì, sono io e tu sei Guido?
Sì, piacere di conoscerti. Beh il piacere è mio.. Allora che si dice?? Che mi dici di bello??
Beh… veramente… niente di bello..
Come niente di bello.. stai parlando con me, ti sembra nulla
No… non volevo dire questo.. scusa non volevo offenderti
No tranquillo Giorgio … sto scherzando.. Allora che hai fatto di bello oggi… ma innanzi tutto che fai nella vita.. io studio all’universìtà.. frequento economia…
Allora anch’io vado all’uni.. ma frequento pure un corso regionale e quindi durante il giorno faccio tante di quelle cose che alla fine della giornata sono davvero ko
E così iniziarono a parlare per tutta la serata fino alle tre. Il giorno dopo Guido mandò un sms a Giorgio per augurargli il buon giorno, messaggio come vi dicevo prima che è diventato un’abitudine. I due sono in ottima sintonia, parlano e si divertono tanto. Voi vi chiederete ma se sono così in feeling, perché hanno aspettato tre mesi per incontrarsi? Il motivo di quest’attesa non è dovuto alla loro poca voglia di vedersi, bensì agli imprevisti. Infatti ogni volta che i due fissavano un appuntamento succedeva un qualcosa che faceva rinviare questo incontro. Ma questa volta nessun impedimento o imprevisto avrebbe rovinato i loro piani, né amici sofferenti, né prof, né lezioni né nient’altro, oggi solo lui e lui prima di tutto.
Ci vediamo domani alle 16 a piazza x per prendere un caffè non tardare, io non tarderò 
Questo fu il messaggio con cui Guido ricordò la sera prima a Giorgio il loro appuntamento, ma il ragazzo per nulla al mondo avrebbe potuto dimenticare quella data, quell’ora, quel luogo, lo aspettava da tempo, da tutta una vita forse. Venne il “domani” la mattinata passò lentamente, troppo forse per i due ragazzi. Dopo pranzo ognuno nelle proprie case inizia a prepararsi. Mentre Giorgio fa diversi abbinamenti d’abito davanti all’armadio, Guido è in lotta con i suoi capelli che non sa come pettinare. Lottano con se stessi, vogliono entrambi rendersi perfettamente presentabili, per non deludersi. Sono le 3:15 quando Guido scrive un messaggino A Giorgio per dirgli che stava scendendo da casa. Letto il messaggio Giorgio risposte che sarebbe sceso pure lui da lì a poco.
Ore 16:00
Piazza X
Eccoti!! Finalmente ci si vede..come va?
Guido.. tutto bene.. un po’ imbarazzato, ma felice di vederti
Imbarazzato perché? Sei uno schianto non c’è bisogno di esserlo.. anzi dovrei esserlo io!
Ah guarda non credo proprio, sei una meraviglia.. ma comunque credo che se andiamo avanti a farci i complimenti non ne usciamo più.
Lo credo pure io. Bene!! Caffè?
Sì.. hai idea di dove andare?
Conosco un bar troppo carino qui vicino, se vuoi possiamo andare lì?
Per me non ci sono problemi
Ok, però no essere così impettito, sciogliti un po’ sei con me infondo, no?
Già hai ragione.. ci proverò…
Non devi provarci, fallo io non scappo.. non sono mica scemo! – dice sussurrando Guido avvicinandosi a Giorgio che lo guarda negli occhi e diventa rosso.



I due ragazzi si dirigono verso il bar e fra le gaffe di Giorgio e i pasticci di Guido il pomeriggio scivola velocemente.



Guido io dovrei andare, ma…
Ma?
Ma vorrei restare.. sono stato davvero bene con te e francamente non so quando capiterà di incontrarci.
Forse poco fa non mi hai capito bene, io non scappo e soprattutto non ti faccio scappare.
Che vuoi dire?
Che non devi porti farti la domanda su quando ci incontreremo di nuovo, perché la risposta è una sola: Domani e poi il giorno dopo e il giorno dopo ancora. Io voglio stare con te, chiaro?
Beh.. veramente ..io..
Non dire niente altro che sì
Bene ti va di restare con me tutta la sera?



E così i due ragazzi sono restati insieme quella sera, così come la sera dopo e quella dopo ancora. Insomma ora stanno assieme da tre mesi che se aggiunti ai tre mesi precedenti sono sei.